Nei giorni del 1 e del 5 aprile, alle ore 20, si rinnova la VI edizione dell’appuntamento primaverile più intenso e amato di Sant’Arcangelo (PZ): la “Via Matris. Ecce Mulier: un canto, le voci, i volti”.
La Via Matris si svolge nel periodo che precede la Pasqua per reinterpretare in chiave teatrale l’antico “Pianto dell’Addolorata” interamente in dialetto locale nella tradizione santarcangiolese.
Si partirà da Rione Palazzo, per proseguire poi tra le vie del centro storico di Sant’Arcangelo e godere di questo intenso spettacolo itinerante, successivamente si passerà per le vie del Timpone, dell’Orto Bianchino, Sant’Anna (con il tradizionale omaggio alla statua settecentesca dell’Addolorata), Piazza Marrocco e del Corso, sino a concludersi nell’antica Piazza Grande (davanti alla Farmacia).
La prima manifestazione si svolse nel 2014, in chiesa, e fu il circolo ANSPI Pietre Vive di Sant’Arcangelo a sentire l’esigenza di creare qualcosa di unico per rendere questa manifestazione ancora più speciale.
Il nome scelto è “Via Matris” in quanto significa letteralmente “strada della madre”; reinterpreta, infatti, l’antico pianto dell’addolorata, della madre di Cristo, appunto. Qui la protagonista è infatti Maria; essa ripercorre, in una sorta di flashback, tutti gli avvenimenti turbolenti della Passione di Cristo e cerca il figlio per le vie del paese. Interessante è la ricostruzione di alcuni eventi accaduti realmente negli scritti dei Vangeli, nonostante negli scritti non le sia attribuita la presenza. Gli avvenimenti vengono volutamente presentati in un ordine diverso rispetto a quanto illustrato biblicamente (ad es. viene prodotta prima la scena dell’ultima cena e successivamente il colloquio con Ponzio Pilato), danno quindi alla narrazione un senso di novità allo spettatore.
Ulteriore protagonista è il canto; tutta la manifestazione, infatti, è impostata sul canto tradizionale santarcangiolese, risultato di molte stratificazioni originatesi nel corso dei secoli.