“Adotta” un agricoltore degli antichi borghi italiani

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di Daniela Pastore

Tutto nasce da un seme. C’è chi coltiva tipicità e chi sogni. E poi c’è chi coltiva entrambi. Valorizzare i borghi della nostra Penisola sostenendo i piccoli produttori e le loro tradizioni agroalimentari: è questo l’obiettivo della partnership siglata da I Borghi più belli d’Italia, associazione che promuove i piccoli centri abitati italiani con “spiccato interesse storico e artistico” e Coltivatori di Emozioni, la piattaforma di Social Farming creata per sostenere e supportare fattivamente i piccoli produttori dell’agro-alimentare. Cosa hanno in comune queste due realtà? Hanno a cuore il futuro dell’agricoltura. L’Italia custodisce un patrimonio prezioso, fatto di tradizioni ed eccellenze enogastronomiche senza eguali. Ogni territorio che circonda i piccoli borghi conserva una porzione di questo tesoro inestimabile, il più delle volte tramandato di padre in figlio. Ma non solo. Oggi alla terra guardano con interesse anche “insospettabili” giovani imprenditori. Da oggi sarà possibile “sostenere” una di queste piccole realtà produttive, contribuendo così a preservare il territorio, il paesaggio culturale e dare un sostegno all’economia dei Comuni aderenti alla rete dei Borghi più belli d’Italia. L’iniziativa è stata lanciata nel periodo natalizio – segnato dalla preoccupazione e dall’incertezza per tutti i settori produttivi – con l’intento di dare un segnale di speranza e tenere alta l’attenzione sulla bellezza e la ricchezza del nostro Paese, binomio perfetto. Pertutto il 2021 sarà, infatti, possibile sostenere “a distanza” uno dei piccoli agricoltori e produttori dei Borghi più belli d’Italia e diventare così un Azionista della Bellezza e del Gusto!

Inoltre, per raggiungere l’ambizioso obiettivo di dare voce ai piccoli produttori italiani e promuovere quei borghi, Coltivatori di Emozioni – che ha ricevuto il Green Pride nel 2018 – e i Borghi più belli d’Italia hanno deciso di affidarsi a un rappresentante eccezionale della cucina di qualità, lo chef Simone Rugiati. Un’iniziativa che lo chef ha sposato fin da subito, grazie alla condivisione di valori e intenti: portare in tavola prodotti naturali, provenienti da un’agricoltura sostenibile e/o biologica, che rispetti la biodiversità e il benessere del consumatore. Chi decide di aderire al progetto green può scegliere il produttore e il borgo che si vuole sostenere e ricevere in cambio prodotti tipici direttamente dal territorio. Dalla fagiolina del Trasimeno di Castiglione dal lago al farro di Abbateggio passando per il Giglietto Prenestino di Castel San Pietro ai vini di Sambuca di Sicilia e ai profumi amalfitani. Ma non solo: ogni adozione genererà un buono lavoro da un’ora interamente destinato al produttore adottato, che potrà usarlo per le varie attività lavorative (semina, vendemmia, raccolta, lavorazione ecc.), dando un’occupazione ai giovani che risiedono nel borgo e inserendoli così nel tessuto produttivo del territorio, contribuendo a conservare la tradizione di quel luogo. Un Certificato di adozione suggellerà il legame fra il sostenitore e il territorio e/o produttore “adottato”. Attraverso aggiornamenti stagionali i sostenitori avranno anche modo di conoscere “a distanza” borghi meravigliosi e tradizioni agroalimentari poco conosciute che meritano di essere riscoperte. Per viverle, poi, da vicino non appena si potrà tornare a viaggiare. La lontananza non è un limite. Le tipologie di adesione all’iniziativa sono tre: più alta sarà la donazione e più saranno le ricompense in prodotto che si potranno ricevere e le ore-lavoro donate ai produttori. Questo accordo permetterà alle persone di entrare a far parte di una rete di appassionati, agricoltori e aziende che vogliono dar vita a un nuovo ciclo di produzione responsabile, che recupera le buone tradizioni, sostiene le microeconomie locali e crea opportunità di lavoro nei piccoli borghi italiani, dandogli una nuova linfa vitale. Un progetto che esprime una grande energia e pianta il seme della speranza. Farà bene al nostro immenso patrimonio di saperi e sapori.

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