Capodanno a “numero chiuso”, la nota di “Exit Libertà”: “Allucinante dover fornire i nominativi di clienti”

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Capodanno a numero chiuso, arrivano le reazioni da parte delle opposizioni salernitane. Primi fra tutti “Exit Libertà” che hanno commentato in una nota stampa, le scelte dell’amministrazione comunale e del comitato ordine pubblico: “E’ di queste ore la notizia del Capodanno salernitano a numero chiuso che si terrà a Piazza Amendola. Ingresso gratuito ma, raggiunta la capienza massima, non sarà più possibile l’accesso. Sarà creata una zona rossa con ingressi contingentati con tanto di conta-persona. Ristoratori e albergatori dovranno fornire i nominativi delle prenotazioni per consentire ai propri clienti di attraversare l’area e raggiungere i locali e le strutture; in barba alle norme sulla privacy. Non sono ancora note le modalità d’ingresso – scrivono – al concerto ma la piazza sarà sorvegliata speciale con presenza
di Forze dell’Ordine rafforzata, manco ci fosse una guerra in atto. E ancora Un coordinamento interforze si è già avuto nelle sedi istituzionali nelle ultime settimane, un altro ci sarà nei prossimi giorni per definire nel dettaglio il piano operativo”. “Ma se il comune non è in grado di garantire la partecipazione a tutti, ovvero garantire la sicurezza di tutti e l’accesso di tutti, perché organizza un evento gratuito di tale portata?” E’ l’interrogativo del segretario nazionale di Exit, rimarcando il dirigente locale Cesare Guarini chiede per quale motivo
non si è pensato di utilizzare lo Stadio Arechi dove sicuramente ci sono le condizioni più idonee di sicurezza e di viabilità. È una follia. Così si limita la libertà di chi è disinteressato all’evento e danneggia enormemente gli imprenditori. Come al solito sembrano provvedimenti messi in campo solo per dimostrare di “esercitare il potere” di limitare la vita dei cittadini. Allucinante poi dover fornire liste di nomi di clienti di ristoranti e alberghi alla forza pubblica per dover attraversare una piazza. Strano che non abbiano pensato ad un lasciapassare digitale, tanto in voga fra gli oppressori della libertà individuale negli ultimi tempi”. Continua Simone Di Stefano di Exit Libertà. Conclude Cesare Guarini: “Tra i corridoi girano voci sulla possibilità che diversi dirigenti comunali stiano invitando amici e parenti per assistere al Concerto di fine anno direttamente da Palazzo di Città. Non vorremmo che si riproponesse lo spiacevole episodio che nel 2018 vide i parenti di un dirigente comunale festeggiare il fine anno comodamente a spese dei contribuenti all’interno di una delle sale di Palazzo di Città a godersi il concerto dall’alto della sottostante piazza. Salerno ormai è la capitale italiana dei cittadini di serie A e di serie B. Exit libertà continuerà a vigilare e ad impedire che la cosa pubblica non sia ad uso esclusivo di pochi privilegiati ma sia di tutti i cittadini indistintamente”.

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