Cava, la Fratellanza: “La biblioteca comunale a rischio chiusura per carenza di personale”

0
264

“La nostra Biblioteca comunale Canonico Aniello Avallone, deve restare aperta e come nelle intenzioni del suo fondatore, ad uso comune di chi desidera maggiormente coltivare il proprio ingegno, e acquistare nuove cognizioni. La Fratellanza denuncia la situazione ormai insostenibile, tra personale dimezzato e degrado organizzativo”. Così con una nota Massimo Buchicchio, responsabile del dipartimento cultura de “La Fratellanza”-

    “Nel contesto desolante della desertificazione dell’Amministrazione Servalli, spicca anche la vicenda della Biblioteca Comunale depositaria di un immenso e prestigioso patrimonio culturale, il cui degrado organizzativo ha ormai raggiunto livelli insostenibili.

     La Fratellanza sottolinea come tale degrado derivi “non solo dalle condizioni strutturali che affliggono tutti i cicli lavorativi interni al Comune, ma anche per effetto di scelte riorganizzative spesso incomprensibili, i cui effetti sono ormai purtroppo del tutto evidenti nel rischio concreto di abbandono e di marginalizzazione istituzionale”. Rivendichiamo, quindi, “un cambio di rotta delle politiche culturali e uno specifico piano straordinario di gestione”. Anche grazie al recente pensionamento, che ha interessato la Biblioteca, si è giunti all’ormai drammatica situazione degli organici, che ha visto la progressiva sparizione di figure centrali, come i bibliotecari e il personale di supporto amministrativo e tecnico”, si legge ancora nella nota.

     “Nulla avviene a caso, La Fratellanza denuncia che “esistono precise responsabilità politiche e sembra prevalere un disinteresse generale dell’Amministrazione Servalli e delle forze politiche cittadine, nonché, un atteggiamento superficiale dei media, sempre attenti agli effetti della spettacolarizzazione delle politiche di valorizzazione e molto meno al reale funzionamento delle istituzioni culturali della nostra città”.

     Noi de La Fratellanza certamente non ci rassegniamo a questo sostanziale arretramento e utilizzeremo tutti i mezzi a nostra disposizione per rappresentare la realtà effettiva della Biblioteca Comunale, avviando una mobilitazione per sensibilizzare l’opinione pubblica insieme agli studiosi che denunciano la gravità di questa situazione e alle associazioni che operano in difesa del nostro patrimonio culturale.

 Servono una radicale modifica degli indirizzi di gestione e delle politiche culturali. Occorre un cambiamento fondamentale per la crescita civile e democratica della nostra città de “La Cava”, conclude la nota.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here