Cava, l’opposizione: “Sul bilancio Servalli non ha proprio nulla da festeggiare”

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“Ieri il Sindaco Servalli e il suo assessore al bilancio hanno comunicato alla città di Cava di aver finalmente approvato lo schema di bilancio preventivo dell’anno 2022.

Il tono del comunicato è trionfalistico. Non una parola sul fatto che la giunta ha approvato il documento contabile sforando il termine di legge, e che un bilancio approvato a settembre, nono mese dell’anno, certamente non è un bilancio “preventivo”.

Dei contenuti del bilancio, nel loro comunicato il Sindaco e l’assessore Garofalo non dicono niente. Inevitabilmente, esso conterrà nuovi e gravi sacrifici per il popolo cavese, e quindi hanno preferito non dare nessun particolare.  Invece, e nonostante la gravità della situazione, il Sindaco e l’assessore non hanno perso l’occasione per ripetere la solita monotona propaganda e per nascondere la realtà dietro una serie di bugie”. Cosi i consiglieri comunali di opposizione: Italo Cirielli, Bruno D’Elia,  Clelia Ferrara,  Raffaele Giordano,  Marcello Murolo,  Vincenzo Passa,  Luigi Petrone,  Pasquale Salsano, Pasquale Senatore.

“Ovviamente, nel comunicato si dice che la responsabilità del debito non è di questa amministrazione -che governa la città da ben sette anni- ma delle amministrazioni precedenti, perché il disavanzo si sarebbe sviluppato nei decenni. La verità, che tutti conoscono, è che il disavanzo del Comune di Cava nei sette anni dell’amministrazione Servalli si è triplicato, diventando ingestibile e portando il Comune in stato di deficit strutturale. Cosa che, prima che Servalli diventasse Sindaco, nessuno avrebbe nemmeno osato immaginare.

In secondo luogo nel comunicato si dice che questo bilancio “azzera la massa passiva una volta per tutte”, cercando di far passare l’idea che in una volta sola si eliminano tutti i debiti. Tutti a Cava sanno che per porre rimedio alla situazione creata da questa Amministrazione ci vorranno venti anni, come da piano di riequilibrio preparato e fatto approvare proprio dal Sindaco e dall’assessore Garofalo. Questo bilancio è solo il primo di una lunga e delicata serie di passaggi, e dire che con esso si azzera la massa passiva significa non saper distinguere tra disavanzo strutturale e principio di pareggio annuale.

La cosa più incredibile di tutte, però, è che alla fine del comunicato il Sindaco non riesce a rinunciare alla solita girandola di promesse con le quali chiude ogni suo intervento. Arriveranno tanti finanziamenti, inizieranno tanti lavori, cambieremo il volto della città. Parole pronunciate da chi guida un’amministrazione che ad oggi non è ancora riuscita ad aprire il “Palapittoni” ultimato da anni, che lascia le strade e le scuole cittadine in uno stato indecoroso, che ha cambiato chissà quante volte i progetti per il recupero del Palazzetto dello Sport riuscendo solo a far arenare la pratica di finanziamento. E l’elenco delle prese in giro potrebbe continuare almeno per un’altra pagina.

I cavesi oramai sono stanchi, e lo dimostrano ogni giorno. Ci chiediamo quando verrà il momento in cui l’attuale maggioranza, finalmente, si stancherà di prendere in giro i cavesi”, concludono.

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