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Che confusione a Monza, la Salernitana alza bandiera bianca: 3 gol ai granata e Nicola in bilico

Confusa, come se avesse alzato bandiera bianca prima di raggiungere l’ultimo gradino di una montagna altissima da scalare. E’ la Salernitana di mister Davide Nicola che si è presentata a Monza per l’ultimo match prima della pausa per i mondiali. Allo stadio U-Power in terra lombarda c’è Danilo Iervolino e la dirigenza granata al completo ma anche “l’avversario” Adriano Galliani che ha potuto esultare per un primo tempo giocato soltanto dalla squadra di mister Palladino. I granata non pervenuti, hanno vissuto con sofferenza tutta la prima fase dove ha pesato l’assenza di Federico Fazio in primis, guida del reparto arretrato. Si sono ritrovati sotto di due gol (prima telefonata di Carlos Augusto, poi il raddoppio di Dany Mota). Sembra averla letta nuovamente con difficoltà il mister del cavalluccio marino che è dovuto correre ai ripari al fischio di inizio del secondo tempo: cambia tutto (o quasi) a centrocampo con Bohinen dentro al posto di Maggiore, Piatek al posto di Botheim e Valencia per Bronn. La Salernitana ci prova, nonostante tutto, senza finalizzare mai tra la velata contestazione dei supporter presenti che hanno riempito il settore ospiti dell’impianto brianzolo: prima del fischio di inizio si alza il sipario sullo spettacolo con lo striscione “Salerno” dai colori giallo, rosso e blu che ha lasciato tutti senza fiato. Se da un lato i tifosi vincono sempre sugli spalti a sprofondare dall’altro lato è la Salernitana che sembra non trovare la quadra. Candreva (ammonito durante il primo tempo dalla panchina per qualche parolina di troppo al quarto uomo) viene preferito a Mazzocchi. Dopo 25 minuti scocca anche l’ora di Kastanos che subentra ad un Coulibaly affaticato. La partita finisce con un sonoro 3 a 0 in favore dei padroni di casa, risultato che apre a nuovi scenari: la panchina di Nicola – ora – trema.

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Redazione