Condannato a 227 anni di carcere, torna libero e cerca di uccidere il rivale

0
334

Avevano pianificato e messo a punto un agguato nei confronti di un collaboratore di giustizia che aveva lasciato spontaneamente il programma di protezione per tornare nella sua zona, l’agro Nocerino Sarnese, ed in particolare San Marzano sul Sarno. Rosario Giugliano, detto ‘O minorenne, boss dell’omonimo clan di Poggiomarino, nell’area vesuviana del Napoletano, e Nicola Francese sono stati raggiunti da un provvedimento di fermo emesso dalla Dda di Salerno nell’ambito di un’inchiesta parallela a un’altra condotta dalla Dda di Napoli che ha portato a 26 arresti, tra i quali lo stesso Giugliano.

Giugliano era stato condannato in via definitiva a scontare oltre 227 anni di reclusione (poi cumulati in 30 anni), ma era stato scarcerato nel marzo dello scorso anno e sottoposto al regime della liberta’ vigilata. Era quindi tornato nel suo comune, Poggiomarino in provincia di Napoli, dove voleva affermare l’autonomia di un clan autoctono, pur consapevole di doversi scontrare con cosche rivali operanti sullo stesso territorio. Insieme a Francese, secondo le indagini della Procura, pianificarono l’uccisione di Carmine Amoruso, che il 13 aprile scorso e’ sfuggito all’agguato a San Marzano sul Sarno, nonostante i 14 colpi esplosi contro la sua auto, perche’ una delle armi usate si inceppo’. La ricostruzione del tentato omicidio si fonda in particolare su conversazioni intercettate all’interno di un locale mansardato a Pagani che Giugliano si era procurato adibendolo a sua base operativa, dove pianificava le attività criminose. L’eliminazione di Amoruso, secondo quanto ricostruito dalla Dda salernitana, era stata pianificata da Giugliano sia per assicurarsi il predominio del controllo criminale di quella porzione dell’agro nocerino-sarnese dove lo stesso, dopo la scarcerazione, era deciso ad affermare la propria presenza criminale, sia perché Amoruso veniva ritenuto da Giugliano come ostacolo agli interessi economici suoi e della sua organizzazione criminale. Condannato a 227 anni di carcere, torna libero e cerca di uccidere il rivale

Avevano pianificato e messo a punto un agguato nei confronti di un collaboratore di giustizia che aveva lasciato spontaneamente il programma di protezione per tornare nella sua zona, l’agro Nocerino Sarnese, ed in particolare San Marzano sul Sarno. Rosario Giugliano, detto ‘O minorenne, boss dell’omonimo clan di Poggiomarino, nell’area vesuviana del Napoletano, e Nicola Francese sono stati raggiunti da un provvedimento di fermo emesso dalla Dda di Salerno nell’ambito di un’inchiesta parallela a un’altra condotta dalla Dda di Napoli che ha portato a 26 arresti, tra i quali lo stesso Giugliano.

Giugliano era stato condannato in via definitiva a scontare oltre 227 anni di reclusione (poi cumulati in 30 anni), ma era stato scarcerato nel marzo dello scorso anno e sottoposto al regime della liberta’ vigilata. Era quindi tornato nel suo comune, Poggiomarino in provincia di Napoli, dove voleva affermare l’autonomia di un clan autoctono, pur consapevole di doversi scontrare con cosche rivali operanti sullo stesso territorio. Insieme a Francese, secondo le indagini della Procura, pianificarono l’uccisione di Carmine Amoruso, che il 13 aprile scorso e’ sfuggito all’agguato a San Marzano sul Sarno, nonostante i 14 colpi esplosi contro la sua auto, perche’ una delle armi usate si inceppo’. La ricostruzione del tentato omicidio si fonda in particolare su conversazioni intercettate all’interno di un locale mansardato a Pagani che Giugliano si era procurato adibendolo a sua base operativa, dove pianificava le attività criminose. L’eliminazione di Amoruso, secondo quanto ricostruito dalla Dda salernitana, era stata pianificata da Giugliano sia per assicurarsi il predominio del controllo criminale di quella porzione dell’agro nocerino-sarnese dove lo stesso, dopo la scarcerazione, era deciso ad affermare la propria presenza criminale, sia perché Amoruso veniva ritenuto da Giugliano come ostacolo agli interessi economici suoi e della sua organizzazione criminale.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here