Conte (deputato) vuole metodo Conte (ex premier). Centrodestra in frantumi, si tenta l’asse Lega – Fi

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Incognita Letta su De Luca, incognita centrodestra su Salerno. Il governatore, certo della sua vittoria nella sua città, tenta di conquistare il Comune di Napoli già opzionato al momento dal suo ex illustre inquilino Antonio Bassolino. De Luca dovrà riposizionarsi sul tavolo del Partito democratico, ora che la guida è affidata ad Enrico Letta e mettere in campo anche una nuova strategia che passi per la Campania. Per ora a Salerno il suo candidato di punta, per le prossime amministrative, resta l’attuale sindaco uscente Enzo Napoli che dalla sua avrebbe già delineato i confini della sua coalizione che ha perso indubbiamente pezzi (il gruppo Oltre, Pietro Stasi e Peppe Ventura) ma che ha recuperato Peppe Zitarosa che dal centrodestra confezionerà una lista di moderati. Poi il ritorno dei mastelliani con Augusto De Pascale che prepara la lista “Noi Campani”. Ma c’è chi ipotizza il modello Conte (ex premier) a Salerno con l’allargamento ai Cinque Stelle e a Leu della coalizione deluchiana. La proposta arriva direttamente dal deputato ebolitano Federico Conte che ha deciso, stavolta, di essere tra i protagonisti delle elezioni amministrative a Salerno. Così da mesi mantiene, attraverso suoi ambasciatori, un filo diretto con il Movimento 5 Stelle che a sua volta si è completamente disgregato e che nelle ultime settimane deve fare i conti anche con Angelo Tofalo, l’ex sottosegretario alla Difesa che da Roma ha deciso di ritornare a far politica attiva sul territorio provinciale, partendo appunto dal capoluogo. Poi c’è l’altro deputato pentastellato, Nicola Provenza, uscito vincitore dal collegio uninominale di Salerno città battendo De Luca jr. Provenza vorrebbe un proprio candidato, una propria lista e naturalmente il proprio simbolo. Fino a qualche settimana aveva anche un suo nome di punta: l’attivista Catello Lambiase.

Più complesso il quadro per i costruttori di alternative al collaudato sistema ventennale di potere cittadino. Il tavolo del centrodestra che dovrebbe riunirsi nelle prossime ore, al momento raccoglie solo macerie, dopo le dichiarazioni di Michele Tedesco (indicato da parte del centrodestra) che avrebbero frantumato lo scacchiere non solo cittadino ma anche provinciale, avviando la fuga in avanti di Edmondo Cirielli che la scorsa settimana ha spostato il progetto di Michele Sarno, conquistando anche un consigliere comunale (Pietro Stasi) a Salerno città ed imponendo, inoltre, un proprio candidato (Ugo Tozzi) a Battipaglia. Sarno che tra l’altro era già in corsa da mesi che nelle ultime ore ha allargato la sua coalizione con l’arrivo del movimento ‘Io sono Salernitano’.

Lega e Forza Italia annunciano che fino all’ultimo (il tempo comunque non manca) tenteranno di ricomporre il tavolo. La Lega, così come annunciato da Rosario Peduto – nel corso dell’appuntamento online con l’Ora della politica – ha un proprio candidato che manterrà sul tavolo delle trattative. Si tratta del consigliere comunale e provinciale Dante Santoro. Forza Italia spingerebbe su Tedesco ma in attesa di conoscere così accadrà anche negli altri capoluoghi di provincia, in particolare a Napoli e Caserta. Tra l’altro, così come il Pd, gli azzurri dovranno attendere la nuova struttura del partito e non si esclude che possano subire anche qualche addio eccellente. Poi l’Udc con Polichetti e Salzano pronti ad avere un ruolo chiave e al centro attualmente di uno scambio di battute con i Fratelli d’Italia. I centristi al momento hanno preso due posizioni: a Battipaglia con Visconti e ad Eboli con Cardiello.
Dal destino del centrodestra dipenderà anche il gruppo ‘Oltre’ che fino ad oggi tenta di comporre una maxi coalizione per battere Napoli e, quindi, De Luca. Al momento alcuni di loro lavorano ancora in questo senso, altri avrebbero aperto anche a nuove soluzioni. Naturalmente anche in questo caso di acqua sotto i ponti ne scorrerà ancora.
Infine la componente della sinistra, gran parte della quale opterebbe per un percorso alternativo, respingendo la proposta di Federico Conte. Sempre più crescente, invece, il mondo dei movimenti e dei gruppi giovanili che probabilmente, per la prima volta dopo un ventennio, scenderanno in campo per dire la loro e semmai per entrare in aula consiliare a Palazzo Guerra.
Già in corsa due candidati sindaco: Antonio Cammarota con la Nostra Libertà e Maurizio Basso con “Movimentiamoci Insieme”. Infine le Chiancarelle che dalla loro hanno simbolo, lista e sede e un nome che potrebbe essere il loro leader: Fausto Martino.,

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