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Convegno all’Unisa contro le mafie: “Libertà di scelta”

di Vincenzo Sguera

Il 20 Maggio alle ore 14:30, nell’aula Cilento dell’”Università degli Studi di Salerno” si è tenuto il convegno intitolato “Libertà di scelta, formazione e cultura nella lotta contro le mafie”. Un incontro di orientamento destinato soprattutto agli studenti delle superiori, ma che ha rappresentato anche un’importante occasione per riflettere sul tema delle mafie.

I saluti istituzionali sono andati a Virgilio d’Antonio, Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione – DISPC, Massimiliano Bencardino, Presidente Consiglio Didattico di Scienze Politiche, e Salvatore Vigliar, Delegato all’Orientamento DISPC. Ad essere mostrata l’offerta formativa del dipartimento di “Scienze Politiche e della comunicazione”. 

Nella seconda parte del convegno sono intervenuti Gianfranco Macrì, docente di Diritto interculturale e delle religioni, Aniello Orefice, studente magistrale di scienze politiche, e Matteo Viviani, giornalista investigativo e conduttore televisivo – “Le Iene”. 

La criminalità organizzata sembra essere un male incurabile della società italiana, può assumere varie forme e nascondersi anche in luoghi impensabili. Persino nel parlamento, la culla sacra della politica italiana. Nel 2007 “Le Iene” hanno mandato in onda un servizio di Matteo Viviani che ha fatto scalpore. Il giornalista aveva sottoposto 50 deputati e 16 senatori al drugwipe test (che permette di rilevare la presenza di sostanze stupefacenti nell’organismo) e 16 tamponi erano positivi a droghe, tra cui cannabis e cocaina. “Droga in parlamento”, questo servizio lo condannò a 5 mesi e 10 giorni di reclusione, ma successivamente furono commutati in una multa. 

Viviani rappresenta uno dei tanti giornalisti che si espongono e combattono a viso aperto le mafie mostrando il ribrezzo di quest’ultime. 

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Redazione