Covid, accordo Regione Campania – cliniche private: danno erariale da 18 milioni di euro

E’ di oltre 18 milioni di euro il danno erariale causato dal pagamento di somme indebite da parte delle Asl campane alle cliniche convenzionate per prestazioni Covid nell’ambito di un accordo tra Regione Campania e Aiop Campania. L’intervento della procura regionale della Corte dei Conti ha impedito che venissero pagate somme non dovute, pari a circa 30 milioni di euro.  Ne ha parlato il procuratore regionale Maurizio Stanco in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte dei Conti. In particolare, gli importi illeciti corrisposti ammontano a 3,5 milioni per l’Asl di Avellino, 4,2 milioni per l’azienda sanitaria locale di Salerno, l’Asl di Caserta ha pagato 2,5 milioni, la Napoli 1 Centro 1,2 milioni, la Napoli 2 Nord 2,3 milioni e l’Asl Napoli 3 Sud 4 milioni di euro. La vicenda trae origine dalla trasmissione alla Procura contabile, nel maggio 2020, di un report economico-finanziario relativo al contributo della sanità privata all’emergenza epidemiologica dettata dalla diffusione del Covid-19. L’esecuzione di accertamenti istruttori è stata delegata al Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza. Ne è risultato che nel periodo interessato, marzo-aprile 2020, le case di cura “hanno emesso fatture illegittime in quanto comprensive, oltre che della remunerazione, su base mensile, della prestazione effettivamente resa, anche del compenso riconducibile a prestazioni mai rese”.

“Un parte di questi 18 milioni – ha osservato il procuratore regionale Maurizio Stanco nel corso di una conferenza stampa – e’ stata recuperata dalle Asl attraverso una trattenuta di somme non dovute, ma attualmente la stima del danno erariale ammonta comunque a circa 8 milioni di euro”. Nella relazione presentata dal procuratore si fa presente che le somme sono state corrisposte “prescindere dal valore della reale produzione”.

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Redazione