Covid: protestano parrucchieri ed estetisti a Salerno

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Si è registrata la piena adesione in tutta la provincia di Salerno alla manifestazione promossa dalla Confederazione Nazionale dell’Artigianato (CNA) di Salerno contro la decisione di lasciare ancora chiusi parrucchieri e centri estetici per ulteriori 15 giorni, essendo stata prorogata la zona rossa in Campania. Gli artigiani del settore Benessere e Sanità della Cna hanno aperto simbolicamente le proprie attività con le saracinesche alzate a metà, e hanno affisso una locandina a lutto per segnalare con un gesto forte la difficoltà e la disperazione delle aziende e dei lavoratori fermi da settimane, nonostante investimenti ingenti per garantire sicurezza ai clienti. “Per noi – spiega Sergio Casola, presidente regionale dell’Unione Benessere e Sanità – è una condanna a morte, una decisione che uccide un settore e alimenta l’abusivismo. Per questo abbiamo scelto di attuare una protesta che ancora una volta rispetta le regole e non trasgredisce quanto ci viene imposto, in coerenza con un percorso che, dal primo giorno di emergenza, ha visto l’intera categoria rispettosa della priorità di garantire prima di tutto la sicurezza; ma davanti a quello che stiamo vedendo in giro, oggi abbiamo difficoltà a gestire la disperazione delle imprese”. Il presidente provinciale della Cna di Salerno, Lucio Ronca, ha avviato un confronto con il prefetto di Salerno per far arrivare, anche in maniera formale, la richiesta delle attività che rappresentano il settore dei centri estetici ed i Saloni di acconciatura, come, in maniera analoga, sta facendo anche la Cna a livello nazionale con il Governo. ” Come associazione di categoria – spiega Ronca – siamo preoccupati dal malcontento registrato nella categoria e chiediamo l’attenzione delle istituzioni per ricordare che parliamo di artigiani che hanno sempre rispettato le regole; sono mesi però – aggiunge – che parrucchieri e centri estetici vivono con una sorta di spada di Damocle tra capo e collo, concretizzata nell’incubo dell’ennesima chiusura, a fronte di spese da sostenere quasi quotidiane, e ciò a prescindere dal fatto che la saracinesca sia alzata o abbassata”. Proprio a tutela delle imprese regolari, il presidente provinciale della Cna Lucio Ronca ha anche consegnato al prefetto di Salerno Francesco Russo un elenco contenente 100 presunte attività abusive, denunciate attraverso la casella di posta elettronica attivata dalla Cna Salerno.

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