Sono passati già sei anni dal crollo della semitorre, e parte della cinta muraria del Castello Colonna, e nulla è stato fatto, anzi pochi mesi fa c’è stato un altro crollo della suddetta cinta, e ancora non si intravede una soluzione.
Quest’ultimo crollo ha causato la chiusura della strada, per impedire danni a cose e persone, con la conseguenza di aver bloccato la viabilità nel centro storico, creando disagi per i residenti. Il Comitato Centro Storico, dopo aver richiesto, con atto formale, un incotro al Commissario Antonio De Iesu, è stato ricevuto una quindicina di giorni fa, chiedendo di intervenire e impegnarsi per:
Su queste domande urgenti il Commissario si era impegnato a dare delle risposte in tempi brevi ai cittadini che vivono il disagio quotidiano per raggiungere le proprie abitazioni in piena sicurezza, ma fino ad oggi non si è visto e sentito nulla!
Il Coordinamento del Comitato Centro Storico, per quanto sopra evidenziato, ritiene che non siano più ammissibili ritardi e inadempienze, pertanto richiama alle loro responsabilità: – Il Provveditorato Regionale all’Edilizia Penitenziaria, che non ha ancora avviato l’urgente messa in sicurezza del muro pericolante e non ha predisposto l’intervento di ricostruzione della torre saettiera crollata ben sei anni fa;
– Il Comune di Eboli, che non ha ancora organizzato una viabilità alternativa, che pure è possibile, per accedere al Centro Storico, né a predisporre un intervento sostitutivo per ripristinare la viabilità in via Santa Sofia.
– Le rappresentanze parlamentari del territorio, perché sollecitino il Ministero di Grazia e Giustizia, proprietario del Castello, e il Ministero dei beni culturali a porre in essere, per quanto di loro competenza, gli interventi di tutela e recupero delle strutture pericolanti e quelle già crollate.
Ma a oggi, il Comitato Centro Storico, non ha avuto nessuna risposta, lasciando nell’incertezza, e nell’abbandono, i cittadini che abitano del centro antico della città.