Il libro

Esce “Lisbona 1974” il nuovo libro dello scrittore napoletano Giuseppe Pompameo

Giuseppe Pompameo è nato e vive a Napoli, la città dalle mille contraddizioni che ha inciso notevolmente sulla sua formazione e che sente addosso come una seconda pelle. Quando parla dei suoi scritti lo fa con tenerezza paterna. È come se qual bambino, appassionato di lettura, che vinse un premio letterario alle scuole medie, vivesse ancora dentro di lui, come una piccola scintilla da cui nascono idee nuove che Giuseppe, inizialmente, raccoglie ed indirizza verso la poesia, il suo primo grande amore. Quando pubblicò la sua prima raccolta di poesie Implosioni aveva solo 25 anni. In realtà da quel momento in poi la creatività è esplosa senza mai perdere di vista scrittori e poeti, fonti d’ ispirazione.

“Pessoa, ad esempio, è un poeta e prosatore che amo molto” – racconta Giuseppe. ” E’a lui che devo la mia passione per il Portogallo. Non ci sono mai stato, ma attraverso la letteratura, la cinematografia e le poesie di autori portoghesi contemporanei ho viaggiato con la fantasia e Lisbona è diventata per me il luogo dell’anima. Formativa è stata anche la lettura dei grandi poeti ermetici del Novecento e di autori latinoamericani come Garcia Marquez “.

Nel corso degli anni Giuseppe ha curato molto il suo stile visionario, musicale e ricco di simbologie. “Ho cercato di coniugare prosa e poesia facendo un lavoro meticoloso sul linguaggio. Il racconto breve è senza dubbio la misura narrativa che più mi appartiene. Durante i miei laboratori di scrittura creativa e di tecniche della narrazione insisto molto sul concetto di ritmo: ogni parola deve avere la sua musicalità, in modo da creare la melodia “perfetta”.

Dopo tre anni, Giuseppe da vita ad un nuova opera letteraria, una novella dal titolo Lisbona 1974, edito da Coppola Editore. Sul retro della copertina campeggia una cartolina con il  titolo LISBOA E’ GRATIS – Lisbona è libera. Le vicende si snodano in un contesto spazio – temporale ben preciso: è il 25 Aprile del 1974, giorno in cui avviene la liberazione del Portogallo dalla dittatura di Salazar. Protagonista indiscussa Lisbona, capitale europea affacciata sull’Atlantico ed una donna, Celeste Caeiro, attrice di un gesto rimasto nella storia. Proprio quel giorno Celeste stava andando al bar dove lavorava e aveva con sé un fascio di garofani. La città era piena di soldati. Uno di questi le chiede una sigaretta e lei invece gli offre uno dei suoi fiori che il soldato posiziona nella canna del suo fucile. Quel gesto gentile darà il nome ad una rivoluzione che resterà nella memoria come la ” Rivoluzione dei Garofani”. In questo nuovo libro, Giuseppe Pompameo riesce a coniugare abilmente vita privata e vita pubblica, storia e fiction, creando un altro capolavoro che nei prossimi giorni inizierà a presentare nelle librerie della regione.

Giuseppe scrive perchè ama leggere, conoscere, approfondire e creare. Lo fa perchè lo sente come una necessità, come un bisogno primario. Non è strano che abbia già una nuova “creatura” tra le mani da presentare al suo pubblico. “In programma c’è romanzo su Napoli. E’ la prima volta in assoluto che scrivo della mia città, teatro delle mie storie di vita, con la quale ho un rapporto viscerale. Non è semplice perchè Napoli è una continua scoperta. Si tratta di un progetto molto ambizioso ed impegnativo, ma finalmente mi sento pronto”.

Nel suo “Pozzo di cielo” – tiolo del suo penultimo romanzo – ci sono sogni e idee, ma soprattutto c’è il desiderio di vivere la scrittura in tutte le sue forme, come un progetto di vita che arricchisce e regala sempre “nuovi occhi” per osservare il mondo.

Published by
Rossella Graziuso