Politica

Exit in Campania scende in piazza sul caro energia, no alla guerra, disoccupazione e sanità

Simone Di Stefano, ex segretario di CasaPound, dopo aver chiuso l’ultraventennale sodalizio con Gianluca Iannone e le tartarughe frecciate, ha lanciato Exit, nuovo movimento che strizza l’occhio ai no-vax ma con l’idea di “sottrarsi al dibattito scientifico” per riportare il dibattito “alla giusta dimensione politica”. Exit è ”un movimento contro l’obbligo vaccinale”, contro il Green Pass e il controllo digitale ma che rivendica anche ”una libertà economica” per i cittadini. “Sono i temi – sottolinea in un’intervista ad AdnKronos – che ho sempre trattato quando ero in altre formazioni politiche: la casa, il lavoro, la possibilità di fare impresa senza essere torturati dallo Stato”.  Sulla base di questa filosofia generale, Exit in Campania è scesa in piazza in questo fine settimana per sensibilizzare la cittadinanza verso temi importanti e fondamentali a tutti come il caro energia.la disoccupazione, lo stop alla guerra e la sanità. Lo fa presente Cesare Guarini, segretario salernitano che ha coordinato il volantinaggio facendo distribuire due manifestini su cui c’è scritto: “Vogliamo una legge che obblighi gli ospedali a garantire la visita sempre e comunque – Mai più soli in ospedale” sul primo e sul secondo: “Caro energia, fallimenti, disoccupazione, prezzi alle stelle, bollette folli. E il rischio di una guerra mondiale. Stop all’invio delle armi, diplomazia, dialogo, pace”. Questo è solo il primo di tanti appuntamenti con cui Exit vuole farsi conoscere ed essere vicino ai cittadini nelle battaglie che contano.

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Mirko Cantarella