Fiume Sarno, proseguono interventi di risanamento e potenziamento reti fognarie

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La salvaguardia del fiume Sarno si traduce in rilancio dell’intero Agro nocerino sarnese e passa attraverso il risanamento dell’intero bacino idrografico. Prosegue, dunque, l’impegno di Gori nel raggiungere un obiettivo di fondamentale importanza e lo ha ribadito anche in occasione del convegno organizzato a Scafati dall’Unione Regionale dei Fori Campani e dal Rotary Club Scafati Angri Realvalle. “Gori, in sinergia con la Regione Campania e l’Ente Idrico Campano – ha dichiarato il vicepresidente Gori Luigi Mennella – sta portando avanti un vasto piano di interventi con l’obiettivo di restituire ai cittadini il godimento del fiume Sarno che, insieme ai suoi affluenti, deve rappresentare una risorsa e non una criticità”.

L’azienda che gestisce la risorsa idrica, infatti, è soggetto attuatore di 35 interventi strategici, finanziati per 160,4 milioni di euro dalla Regione Campania e per altri 26,2 milioni di euro dal Ministero per la Transizione Ecologica: un’ampia azione di potenziamento delle reti fognarie e del servizio depurativo che sta interessando tutto il territorio agro-nocerino sarnese. Tanti, gli obiettivi da realizzare per il 2025, tra cui l’eliminazione di 78 scarichi in ambiente, l’allacciamento alla rete fognaria di oltre 70.000 abitanti e il collettamento a depurazione dei reflui di 350.000 abitanti. “Abbiamo un’idea che ci accompagna: preservare e raccontare la bellezza della Campania, di cui vogliamo faccia parte anche il fiume Sarno e per questo sono fondamentali le sinergie”. A dirlo è stato il vicepresidente della Regione Fulvio Bonavitacola e ha ribadito che “la battaglia per l’ambiente si vince insieme, attraverso la partecipazione e la condivisione di virtuosi comportamenti collettivi”.

“Proseguono – ha poi concluso Mennella – le nostre azioni di sostenibilità ambientale come “Un Click per il Sarno” ed “Energie per il Sarno”, che hanno lo scopo di ascoltare e coinvolgere la comunità, rendendola protagonista di azioni concrete per la salvaguardia del fiume”. (fonte: inprimanews.it)

Antonio Capozzolo

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