Fnp-Cisl Salerno: “Ancora una volta l’Umanità è scossa da tragedie e oppressioni”

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“Ancora una volta l’Umanità è scossa da tragedie e oppressioni. L’invasione, motu proprio, dell’Ucraina da parte dell’armata russa sconvolge le libere coscienze di tutti gli uomini e donne e tutte le Nazioni.

Eccidi, uccisioni,  bombardamenti, missili balistici sono eventi ed atteggiamenti  che l’ uomo, nel XXI secolo, avrebbe dovuto riporre nella memoria”. Così Giovanni Cantalupo, Segretario Generale Fnp-Cisl Salerno.

“Il mondo assiste, imperterrito ed incredulo, a scene che mai più avrebbe immaginato dopo l’ultimo conflitto mondiale e dopo le varie guerre che sul pianeta si sono consumate.

Come si fa ad uccidere gente inerme, bambini e vecchi, tra l’altro in una situazione già sofferente non solo per le condizioni sociali ed economiche, ma anche per il clima, infliggendo sofferenze e privazioni. E assistiamo a masse di uomini, donne e bambini in cammino verso paesi liberi; scene che ricordano l’esodo dall’Egitto.

E il padrone della Russia sostiene ancora che l’ Occidentedice bugie. E mi sovviene nella mente la favola di Fedro: “Lupus et agnus, siti compulsi, venerunt eundem fundem. Lupus stabat superior, agnus inferior.” “Il lupo e l’ agnello, spinti dalla sete, giunsero alla stessa fonte. Il lupo stava più in alto, l’agnello più in basso.”

Se una nazione sceglie liberamente di entrare in Europa e di far parte della Nato, dopo quasi un secolo di oppressione e privazione di ogni libertà, perché non può farlo?

Atteggiamenti simili si sono registrati dall’ inizio del ‘900. Ma l’ uomo non sa valutare la propria esistenza? E non prende coscienza che l’ intero mondo libero non solo ha preso le distanze, ma sta adottando provvedimenti talmente decisi e pesanti che dovrebbero indutre l’orso russo a fermare questo crimine e i catTi armati e sedersi al tavolo del confronto civile e della negoziazione.

I patti di Yalta sono superati! Dopo il crollo dell’impero sovietico ed il fallimento del comunismo, un nuovo equilibrio nel sistema sociale, politico, militare e finanziario ogni nazione e ogni popolo liberamente dovrebbe poter scegliere”, conclude.

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