GEMELLAGGIO SAN SEBASTIANO MARTIRE, TAPPA AD AVELLINO

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Il vicario generale di Avellino Mons Vincenzo De Stefano ha presieduto presso la cattedrale del Duomo la cerimonia organizzata dall’Associazione San Sebastiano Martire rappresentata dal Prof. Pompeo Perretta che dal 2013 porta avanti un progetto di ampio respiro storico e culturale, una iniziativa spiega Perretta: “ che richiama in primis alla tetrarchia dell’impero di Diocleziano per parlare e trasmettere alle giovani generazioni il culto del Santo dal doppio martirio in un momento storico difficile nel mondo contemporaneo, nell’era della post modernità in cui ci sia allontana facilmente dalla fede e dalle riflessioni sui valori dell’uomo e della vita”. La tappa della Provincia di Avellino tenutasi nel Duomo risalente all’XI sec.d.c. dove riposano le reliquie del Patrono della città irpinia San Modestino vescovo è stata patrocinata dal Comune di Avellino, dal Sindaco di Aiello del Sabato (dove San Sebastiano è Protettore) dalla Provincia di Avellino e dal Direttore del Conservatorio “ Cimarosa” di Avellino oltre che dal Consiglio Regionale della Campania. Durante l’omelia Mons Vincenzo De Stefano ha sottolineato come San Sebastiano e San Modestino entrambi subirono intorno al III e IV sec d.c. il martirio sotto la piu’ feroce e sanguinosa persecuzione di Diocleziano in oriente e in occidente, essere martire, ha tuonato durante l’omelia Mons. De Stefano, significa soprattutto essere testimone, seguire l’esempio dei Santi: Modestino Vescovo e Martire e San Sebastiano che hanno testimoniato con la loro vita, sono stati testimoni di fede. Testimone significa martire, Don Vincenzo ha continuato con le parole del Paolo VI :” il mondo di oggi ed anche quello attuale, non ha bisogno di maestri ma di testimoni”. Il parroco ha invitato i devoti del Santo e Fedeli ad invocare San Sebastiano, dal culto antico e da sempre invocato per allontanare peste ed epidemie per proteggerci in questo particolare momento nella vita sia per la pandemia che per le minacce della guerra in Ucraina. Una preghiera per quanti hanno responsabilità politiche affinchè Dio apra il cuore indurito dell’uomo e scongiuri ogni azione di guerra è pervenuto anche dal Sindaco di Aiello del Sabato Sebastiano Gaeta intervenuto per onorare San Sebastiano in fascia tricolore nel Duomo. Il Presidente della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia Domenico Giani ha fatto pervenire una lettera e un messaggio di saluti agli intervenuti al Duomo di Avellino delegando un rappresentante delle Misericordie della Campania impossibilitato ad intervenire perchè impegnato a Firenze in occasione della visita del Santo Padre. La liturgia è stata animata dalla “ Corale Polifonica” del Duomo diretta dal Maestro Carmine Santaniello attuale direttore del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli. Durante il saluto finale non è sfuggito al Prof. Perretta di impegnare il direttore del Conservatorio “ Cimarosa” di Avellino su alcune tematiche musicali: una rassegna vocale – strumentale “ San Sebastiano Martire” con esibizioni nelle chiese in Campania dove è presente il culto e devozione ed una iniziativa che richiama al poema di Gabriele d’Annunzio sul Martirio del Santo su testi e musiche di Caudio Debussy risalente alla primavera del 1911.

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