Giffoni Film Festival: Erri De Luca ospite per la sezione Impact nella giornata di apertura

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di Francesca Scola

«Indispensabile è una mano che legge il futuro» ha affermato Erri De Luca. L’ideatore del simbolo rappresentativo della 53esima edizione del Giffoni Film Festival ha parlato ai ragazzi della sezione Impact. L’incontro, avvenuto nella giornata di apertura del Festival, giovedì 20 luglio, è stata una chiacchierata amichevole e profonda tra i partecipanti, il filosofo e Claudio Gubitosi, fondatore e direttore del Festival. Ad aprire il dibattito l’intervento del Direttore del Festival che ha ricordato il suo legame con Erri De Luca e ha raccontato brevemente il processo creativo che ha portato alla realizzazione del simbolo di quest’anno. «Erri De Luca e Luca Apolito -direttore creativo del Festival- hanno collaborato per realizzare ciò che rappresenta l’evento. Con questa occasione creiamo ponti generazionali per continuare a vivere insieme nei tempi diversi e condividere la diversità» ha affermato Gubitosi.

La conversazione a mo’ di intervista è stata, poi, portata avanti dalla sezione Impact attraverso una serie di domande, rivolte allo scrittore, che riguardavano principalmente la scelta rappresentativa del tema di questa edizione: gli indispensabili. Lo scrittore ha affermato che la mano che germoglia con ciascun dito a rappresentare uno dei cinque sensi è stata un’idea immediata, un’intuizione, arrivata nel giro di una mezz’ora a seguito della chiamata ricevuta da Gubitosi nella quale gli assegnava l’incarico creativo. Alla domanda «Cosa è per lei indispensabile?» De Luca ha raccontato del suo impegno nei confronti dei cittadini ucraini a seguito dello scoppio della guerra. «Ad ora abbiamo fatto 12 viaggi, andata e ritorno, dall’Italia con un piccolo furgone di cose indispensabili per i cittadini ucraini». Ha poi continuato «sono consapevole dell’indispensabilità di questa azione, che mi rende impossibile scrollarmi il peso della responsabilità di dosso».

Quando gli si è chiesto del suo rapporto con la scrittura, egli lo ha definito indispensabile al pari di quello con la lettura. Si è poi descritto come uno «specialista dell’incoscienza della comunicazione, perché sto raccontando una storia e incoscientemente la faccio leggere a qualcun altro». Di fronte alle nuove avventure redazionali si è definito un «principiante», poiché ogni volta davanti ad una nuova storia da raccontare deve imparare nuovamente a scrivere.La collaborazione tra Erri De Luca e il Giffoni Film Festival è già in avvenire, «ci sono stati forniti nuovi spunti che metteremo in pratica nelle prossime edizioni» ha affermato Luca Apolito.

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