Giuseppe Canfora: «Test ematici sul virus per preservare il 20% della popolazione»

di Adriano Rescigno

“Siamo seduti sopra una santabarbara. Ci vuole trasparenza nelle azioni politiche”. Medico, sindaco di Sarno, ex presidente della provincia di Salerno, Giuseppe Canfora, a tutto tondo sulla situazione sanitaria e amministrativa dettata dal Covid-19. “Servono subito i test ematici sul virus in modo da preservare soprattutto il 20 per cento della popolazione che mantiene attivo il motore Italia”. “Ci sono segnali importanti – dice il sindaco di Sarno – di un progressivo arresto della corsa dei contagi ed è il risultato della quarantena, della sensibilità dei cittadini nell’accettare la dura prova alla quale sono stati chiamati. Adesso bisogna iniziare subito con i test ematici sul virus che sono indispensabili per capire chi sono gli asintomatici. Bisogna preservare il 20 per cento dei cittadini impegnati nei lavori “indispensabili”, come operatori sanitari, forze dell’ordine, trasporti, e tanti altri che mandano avanti anche in questo periodo il motore dell’Italia. Bisogna mettere al sicuro anche l’operatività degli immunizzati”. Non solo uno sforzo medico, ma anche uno sforzo amministrativo per stare vicino alle fasce deboli della società. “Noi sindaci – Canfora – lavoriamo all’anticipazione dei 400milioni da distribuire alle fasce deboli. Su Sarno verranno distribuiti 305mila euro in due step ed insieme a me i colleghi di tutta Italia sono impegnati a disinnescare una vera e propria santabarbara sulla quale siamo seduti visto che la precarietà sanitaria porta a quella economica che sfocia poi in problemi di ordine pubblico. Ci vuole la massima trasparenza in questo momento. In questo momento si lavora in sinergia, non ci sono distanze amministrative, ma solo chi si ostina a non vedere la realtà, sostiene che il Covid-19 non ha accomunato tutti”. E poi non manca in conclusione un parere sull’operato nella gestione dell’emergenza da parte del governatore della regione Campania, Vincenzo De Luca: “Agire optando per la quarantena due settimane prima rispetto al governo? Quello che ha fatto De Luca vale come 100 ospedali. Al Nord muoiono più persone a casa che negli ospedali, De Luca ha messo in campo l’unica scelta praticabile alla luce di quello che è successo e che potrà succedere”.

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