I Carabinieri incontrano gli alunni per sensibilizzare alla cultura della legalità

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La vocazione dell’Arma è in primo luogo garantire, giorno dopo giorno, la sicurezza e il rispetto dei diritti dei propri cittadini. Parte essenziale del loro lavoro è, però, essere vicini alla comunità, soprattutto alle nuove generazioni: speranza della società del presente e cittadini attivi del domani.

Un impegno civico che, il 22 e 23 marzo, ha condotto nelle aule scolastiche ben quattro Comandanti di diverse Compagnie di Carabinieri del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. L’obbiettivo è promuovere la legalità cominciando proprio dagli oltre 150 alunni e dal corpo docenti degli istituti comprensivi delle scuole medie statali di Montecorice, Albanella, Serre e Castelcivita.

Ad incontrarli il Ten. Mario Sannino (Compagnia Carabinieri di Agropoli) unitamente al Mar. Ca. Tommaso Fanizza (Stazione Carabinieri di Mattinella Albanella). Non potevano poi mancare all’appello il Mar. Ca. Pierpaolo Coppola (Stazione Carabinieri di Aquara) e Mar. Ord. Marco Cesa (Stazione Carabinieri di Castellabate).

Al loro ingresso nella divisa a cui hanno giurato “fedeltà nei secoli“, si è accesa la curiosità della popolazione scolastica che li ha accolti con gioia e sincero interesse. Per l’occasione, insegnanti e studenti hanno potuto approfondire con vivo entusiasmo molte tematiche istituzionali dalla salvaguardia dell’ambiente, al bullismo fino cyber bullismo! Un ulteriore dimostrazione di come l’Arma sia attenta alle problematiche odierne, particolarmente ‘calde’ tra i ragazzi, e proietti il suo sguardo al futuro. Ma, allo stesso tempo, non dimentica chi ha dato la propria per costruire quel ‘domani migliore’.

Particolarmente toccante, infatti, l’ascolto della commuovente testimonianza della sig.ra Angela Lampa Sona, vedova del Carabiniere Fortunato Arena. Quest’ultima ha ricordato la passione del marito, Medaglia d’Oro al Valor Militare, deceduto durante il servizio in un agguato di criminali con il collega Claudio Pezzuto, il 12 febbraio 1992 a Pontecagnano.

Questo dialogo ha così rappresentato uno dei tanti momenti di aggregazione e confronto formativo tra i giovani e l’Istituzione militare dell’Arma dei Carabinieri che, da sempre, sostiene la sensibilizzazione alla cultura della legalità in ogni sua forma.

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