Indomita, mercato a 5 stelle: parte l’assalto alla B

di Matteo Maiorano
Settant’anni e non sentirli. L’Indomita Salerno spoglia i panni della signora e indossa le più moderne firme per rimanere al passo coi tempi. Era il 1950 quando in città venne fondato il primo sodalizio della regione, il secondo del meridione dopo la brindisina Lighning Ostuni. La forte tradizione della società cara alla presidentessa Ruggiero fa il paio con le rinnovate ambizioni del settore giovanile nonché della prima squadra che, dopo la salvezza maturata lo scorso anno, proverà il salto di categoria.

Guai ad appiccicarsi l’etichetta di favorita, ma l’obiettivo dichiarato sarà vincere partita dopo partita per festeggiare a maggio sia il settantennale dalla fondazione del sodalizio che la promozione. Il mercato ha portato in dote al roaster guidato da Pasquale Vitale un numero considerevole di pedine. Una sfilza di vecchie conoscenze del panorama salernitano con l’obiettivo, neanche tanto celato, della serie B. Il coach conosce benissimo l’ambiente biancoblu ed è carico in vista della prossima stagione: “Ho allenato per 12 anni il settore giovanile, mentre sarà la terza stagione al timone della prima squadra”. Per la prima volta però Vitale non sarà affiancato da Alfonso Capriolo, che negli ultimi due campionati ha guidato con lui la squadra dalla panchina.

“Puntiamo alla serie B, saremo la squadra da battere”. Capitolo mercato: sono diversi gli elementi che hanno arricchito in queste settimane la rosa biancoblu: “Avevo fatto richieste specifiche alla proprietà e con grande soddisfazione sono stato accontentato, abbiamo portato a casa tutti gli obiettivi di mercato, nonché confermato l’ossatura della passata stagione”.

Perno per l’assalto al primo posto sarà il collettivo: “Il nostro punto forte è il gruppo: qualcuno ha già giocato con noi, personalmente conosco tutta la rosa, anche i nuovi innesti”. Guai però a parlare di campionato a senso unico. L’undici settembre la squadra cara alla presidentessa Ruggiero conoscerà avversari e date delle sfide per un torneo che si preannuncia spettacolare: “Non saremo l’unica candidata alla B. Diverse squadre stanno correndo ai ripari per non farsi trovare impreparate all’appuntamento. Ritengo che i problemi maggiori saranno relativi alla lunghezza del torneo, dato estremamente stressante: lo scorso anno diversi team hanno tirato i remi in barca già due mesi prima del termine delle ostilità. Per quanto ci riguarda, inoltre, punteremo anche al successo in Coppa Campania: dovremo stare attenti al doppio impegno che sottrarrà inevitabilmente energie, ma abbiamo fame di successi”.

Il sogno più grande è però quello di rivedere piena la palestra Senatore come ai tempi d’oro: “Dobbiamo far riavvicinare la città allo sport, far conoscere lo spirito Indomito di questa gloriosa realtà del territorio”.

Fondamentale sarà la collaborazione messa in atto con la Pallavolo Salerno. I due sodalizi lavoreranno in simbiosi per rendere ancor più dinamica l’attività dei club. Alcune pedine del vivaio della Pallavolo Salerno arricchiranno l’organico biancoblu, il quale vanta la formazione di giovani estremamente talentuosi. Spesso emigrati altrove, come il neoacquisto Paolo Pecoraro, che quest’anno riabbraccia coach Vitale per riportare insieme lo storico club tra i cadetti.

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