“Juris Laetitia”: “Riforma dei concorsi per velocizzare macchina della giustizia”

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L’ Associazione di studi giuridici “Juris Laetitia”, presieduta dall’ avv. Sisto Gatto, ha chiesto al Ministro della Giustizia Marta Cartabia e al Ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, per quanto di competenza, di valutare favorevolmente l’ipotesi proposta di dare impulso ad ogni opportuna e necessaria azione affinché si preveda per il rinnovo della classe forense, amministrativa e giudiziaria, un’ efficace riforma del processo di selezione, garantendo la ricerca di personale con alti standard di preparazione, in tempi molto più rapidi di quelli attuali, effettuando prove concorsuali su base provinciale o regionale attraverso la sola esaminazione orale dei candidati o comunque con altri metodi più moderni in linea con le non più differibili esigenze degli operatori del settore e della popolazione.

Deve essere realizzata un riforma che risponda ai criteri d’urgenza e maggior efficienza della P.A., con particolare riferimento ai componenti del comparto Giustizia, prevedendo procedure selettive con metodi non più obsoleti e a tratti aleatori, come quiz o temi e pareri sulle ultime sentenze, che spesso premiano i più informati e non i più preparati, ma introducendo, quindi, nuove forme di selezione delle categorie anzidette senza dover far attendere tempi che, frequentemente, superano i 12 mesi per l’espletamento della procedura selettiva/concorsuale, con conseguente stallo per la vita dei tanti aspiranti avvocati, magistrati, cancellieri e personale amministrativo con inevitabile danno per il settore Giustizia che ha bisogno, oggi più che mai, di maggiori forze in campo, aggiornate, preparate e moderne.

Non bisogna perdere l’occasione storica di modernizzare e velocizzare i concorsi pubblici e gli esami di Stato abilitanti, questo per favorire l’ingresso di migliaia di giovani nel mondo del lavoro e implementare le risorse in forza agli Uffici pubblici che hanno bisogno di turn over e modernizzazione per rispondere in maniera più efficiente alle esigenze della Cittadinanza e del Paese che, nell’ ormai probabile prossimo e auspicato periodo di ripresa post crisi pandemica ha bisogno di iniziare a correre davvero, partendo dalla sburocratizzazione, dalla Pubblica Amministrazione e dalla Giustizia.

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