L'Intervista

La gioia dell’assessore GRANATA: «Emozioni uniche, ora interventi sull’Arechi»

«Un’emozione prima come tifoso, poi come assessore e come salernitano. Una grande festa, una grande gioia per la città». Angelo Caramanno, fede granata e assessore allo sport del Comune di Salerno. Insomma al posto giusto nel momento giusto. «Ora la città sia pronta, noi ci occuperemo dello ‘Stadio Arechi’». Nuovi interventi per l’impianto sportivo e il completamento del Palazzetto dello Sport. «Sarà davvero tutto bellissimo, per la Salernitana ma anche per gli altri sport che ci hanno regalato tanti successi».

Assessore, 23 anni dopo è promozione in massima serie

«Un risultato atteso ed è il giusto coronamento di un percorso difficile. Rientrare nel calcio che conta è complicato, devi essere solido. Questa squadra e questa società hanno avuto attributi e carte in regola, grazie ad una gestione oculata e un gruppo straordinario. Ragazzi semplici, bravi, attaccati alla maglia e grandi combattenti. Così come tutto lo staff, da Sasà Avallone, a Fabiani, ad Alberto Bianchi, Manolo Pestrin, Riccardo Bocchini. Il loro atteggiamento ha fatto la differenza ed ha ottenuto il suo risultato. Una squadra che ha combattuto sul campo, ad eccezione di qualche partita dove ha temuto troppo. Il numero di vittorie esterne ne è la dimostrazione».

Una festa per la città intera, sotto il profilo sportivo ma non solo

«La città si prepara con sobrietà e gioia alla promozione e alla serie A. Abbiamo comunque un nemico, che si chiama Covid che non ci lascia mai e dobbiamo intraprendere ogni azione e ogni iniziativa con estrema cautela. Naturalmente Salerno cresce, si rinnova. Questa promozione è un volano per la città che deve essere pronta ad accogliere i tifosi delle squadre avversarie che arriveranno durante il prossimo campionato. Una vetrina importante in cui il calcio deve unire».

La sua emozione da tifoso, prima ancora da assessore

«Ho vissuto il percorso di questi ragazzi, rapporti umani che manterremo sempre vivi. Ho seguito da vicino, sono stato accanto con semplicità. Ho apprezzato il sacrificio di questi ragazzi, così come di tutti gli altri che si sono distinti negli altri sport. Penso alla pallamano, alle medaglie di bronzo nella ginnastica e nella spada. Sacrifici che trovano un loro riconoscimento».

Stadio Arechi di Salerno, che si fa?

«Bisogna intervenire sull’impianto. Bisogna mettere in campo ulteriori lavori di rifinitura e ammodernamento, penso, in particolare, anche alle gradinate e alcuni spazi dell’accoglienza, nonché alle attrezzature. Insomma si dovranno fare delle scelte nei prossimi giorni e partire».

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Andrea Pellegrino