L’AISP a “Non è l’Arena”: dopo Pasqua si apre!

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La voce dei ristoratori e in generale delle partite IVA, il riconoscimento della dignità, la vergognosa gestione politica di questa situazione italiana legata al Covid-19, urlata per le strade di Salerno, della Campania ma anche dell’intera nazione, è arrivata fino alla nota trasmissione domenicale di LA7 condotta da Massimo Giletti; “Non è l’arena”. In collegamento con i rappresentanti di “#Io apro” a Milano e con l’AISP a Salerno dove si è messo a nudo l’assurdo ultimo decreto Draghi e la conseguente ufficializzazione della riapertura delle attività, in sicurezza, subito dopo Pasqua. “Noi siamo risorse o nemici da combattere? – ha dichiarato Alfonso Falcone – in Italia il Governo inizi a prendersi la responsabilità di quello che sta accadendo“. Antonio da Milano ha messo in risalto che sono 12 milioni le persone che lo Stato ha messo in ginocchio con manovre e DPCM errati e senza senso. “Perchè non poter lavorare in sicurezza? Il sostegno di Draghi che andrò a prendere è di circa 10 mila euro su 400 mila che ne ho avuto di perdite. Non vogliamo i soldi vogliamo lavorare!” Un dramma, come ha dichiarato Giletti, che non viene compreso dallo Stato e da chi il 27 del mese prende tranquillamente il proprio stipendio. Un’Italia divisa in due e gestita in modo maldestro, tutt’altro che organizzata come l’Inghilterra che ha ufficializzato l’apertura delle attività per il giorno 12 aprile. Un Governo distante da quella che è la realtà; una situazione grave che sembra non percepire. “Ho dovuto sovvenzionare io i miei dipendenti, non aiutati nè dalla Regione , nè dallo Stato – ha confermato Rita – sono passati più di 365 giorni e non è stato fatto assolutamente nulla; noi gireremo l’Italia per protestare”.

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