L’Alma Salerno batte il Foligno e resta in B

di Matteo Maiorano

I granata dell’Alma Salerno trionfano al PalaTulimieri contro il Foligno e archiviano il discorso salvezza. Lo spareggio play-out è tutto della squadra salernitana, che nella struttura di via Salvator Allende ha ragione dei Falchetti con il risultato di 4-2. La formazione di calcio a 5 ottiene la salvezza dopo un anno molto difficile, durante il quale i risultati sportivi non hanno fatto seguito al grande lavoro dietro al campo della società di patron Mario Bianchini.

Il presidente ha analizzato a mente fredda l’incontro: «La partita è stata lo specchio di un campionato molto complicato. Rispetto ad altre sfide, però, nel momento topico non ci siamo disuniti. Va fatto un plauso ai nostri tifosi che hanno accompagnato con mano la squadra in ogni azione».

Sfida in equilibrio nella prima frazione di gioco, segnata dal cambio di passo degli uomini di mister Ugo Cocchia. L’Alma parte subito forte e passa avanti sull’asse Galiñanes-Nigro, ma viene rimontata dal neroblu Crescimbene, che conferma il grande momento di forma. Nella ripresa la svolta, con l’Alma che ribalta clamorosamente la situazione. Gabriele Nigro, in gran spolvero, realizza il pari ma la doccia gelata sembra dietro l’angolo: l’arbitro manda anzitempo negli spogliatoi Antonio Vuolo.

Il tuttocampo dell’Alma, tornato a vestire il granata dopo la parentesi presso la formazione napoletana del Lausdomini, viene espulso lasciando i granata in inferiorità numerica. Questo non taglia le gambe alla squadra di casa che, invece, caricata dal pubblico ribalta il Foligno – sull’azione immediatamente successiva all’espulsione – sull’asse Franco-Recalde.

Il gol del definitivo sorpasso (tenendo in considerazione le due gare) lo sigla, a poco più di sessanta secondi dal termine, il laterale Joel Recalde che fa esplodere il PalaTulimieri. Quattro a due il finale: serie B in cassaforte e testa già al programma per la prossima stagione.

«Vogliamo ringiovanire la rosa e tesserare atleti salernitani. Purtroppo dovremo far fronte al problema legato alle strutture e alla scarsa cultura rispetto al fenomeno del calcio a 5: con la salvezza agli archivi avremo modo di concentrare tutti i ragionamenti sul prossimo torneo».

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