Mariotto: “Salernitana? Fabiani risponda concretamente alle richieste dei tifosi”

di Matteo MAIORANO


In attesa dei botti di gennaio la Salernitana prosegue la preparazione in vista della trasferta di Pescara. E se da Roma piovono indizi circa partenze direzione Salerno (Anderson?) Ventura resta concentrato sul materiale umano a disposizione, per evitare cali di tensione.

Il direttore sportivo Massimo Mariotto traccia un bilancio su quanto visto finora in serie cadetta, riallacciando il nastro alla vittoria del campionato targato 2012-2013.

“L’esperienza a Salerno fu fortemente formativa. Custodisco gelosamente il ricordo di una tifoseria fantastica e delle tappe che, dal- l’inferno al paradiso, portarono il sodalizio granata in C1. Il Cavalluccio mi è rimasto dentro”.

Il ds ha visto da vicino la Salernitana in tre occasioni: “Tutte e tre finite in ko per la Salernitana, purtroppo. Ma mentre a Cremona e Venezia la Salernitana avrebbe meritato miglior sorte, contro il Cittadella ho visto una squadra distratta. Per fortuna le problematiche sembrano rientrate. L’organico ha valori assoluti, l’ambiente non deve avere fretta. Il peccato capitale, dal mio punto di vista, viene fatto cambiando in toto la rosa ogni anno. Lo spogliatoio necessita di leader tecnici, che aiutino i compagni nei momenti delicati”.

Perché leader si diventa nelle difficoltà: “Quando la Salernitana vince 4-0 contro il Pordenone, credo non vi possano essere dubbi sulle potenzialità della squa- dra. Bisogna lavorare, anche perchè in questo torneo le compagini non stanno esprimendo un calcio irresistibile. Sono fiducioso per il raggiungimento dei play-off“.

Sul progetto tecnico: “Non significa solo acquistare dei calciatori, ma far girare l’ambiente in un certo modo. Fabiani è molto abile in questo, incarna a pieno la figura di manager. Ma non sono sicuro che da solo riesca ad ottemperare alle richieste della piazza”.

La Salernitana è rimasta nel cuore di Mariotto: “Qualche giorno fa ho sentito Guazzo e la conversazione è ricaduta subito sui colori granata: non nascondo che coltivo il sogno di tornare. Qualunque uomo di calcio farebbe carte false per venire a Salerno. Il Principe ha ricordato di quando al ristorante chiamavo bomber Ginestra e lui, risentito, discuteva scherzosamente con il Cobra: tutti amano sentirsi protagonisti in questa piazza”.

Consigli di mercato: “Sto attenzionando Colley dell’Atalanta: è un giovane prospetto che farebbe al caso di diversi club cadetti”.

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