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Masterchef Illegale, una sfida tra avvocati a colpi di ricette

Successo per la nuova edizione di “Masterchef Illegale”, la serata goliardica all’insegna della buona cucina, ideata dall’avvocato Gennaro Stellato, ed organizzata dall’Ac Forense “Hic Sunt Leones” che come ogni anno si è tenuta all’Hotel Carosello di Pontecagnano.

Nell’occasione gli avvocati in gara si sono sfidati non in partite di calcio, core business del gruppo di professionisti, ma a suon di ricette, preparate nelle cucine del ristorante attiguo alla struttura alberghiera di Sant’Antonio di Pontecagnano gestita dai fratelli Petretti, ultimamente rinnovata nel look e dotata di suites nuove di zecca.

Grande è stata la partecipazione alla serata, svoltasi in un clima di semplicità ed allegria, per staccare un po’ la spina con la mente, alla vigilia dell’inizio di una non semplice settimana di lavoro.

Due i riconoscimenti goliardici assegnati ai vincitori: uno assegnato dalla giuria popolare, l’altro, assegnato da quella tecnica, composta dagli chef Clemente Gaeta ed Angelo Borghese, già resident del Settanta Neo Bistrot, interno all’Hotel Carosello, e da Andrea Bignardi de L’Ora.

Il “mantesino illegale” è andato a Salvatore Rotundo detto Sasà, con “Io, speriamo che me la cavo”, un piatto popolare, un riuscito tortino rivisitato di patate e cozze, mentre il riconoscimento “tecnico” della serata nonchè premio di punta della manifestazione a Fabio Armenante detto Pilone con “La Zucca un anno dopo”.

Dalla giuria tecnica è stata premiata anche e soprattutto per la buona riuscita degli gnocchi handmade, elemento centrale del piatto, dalle fattezze non tanto distanti a quelle di portate che si potrebbero degustare in ristoranti ben più blasonati di quelli improvvisati dagli appassionati professionisti goliardicamente concorrenti.

Gli altri partecipanti sono stati: Antonello Andretta (detto Andretta) in “Incontro del mare con la sabbia dorata”, Stefano Cotugno (detto Puccettone) con il “Bucatino Isola Verde”, Egidio Felice (detto Segretario) con “La Pescatrice di Patate”, Benedetto Lembo (detto Ben10) con gli “Abbracci Illegali di Polpo in tikitaka di Patate”, Michele Manfredonia (detto Macedonia) con Io, Tu e la Patata, Giovanni Mautone (detto Delfino) in “La Vela”.

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Andrea Bignardi