Michele Cammarano: «Noi saremo il campo giusto»

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di Andrea Pellegrino

Le elezioni politiche, il nuovo corso del Movimento 5 Stelle e la scissione. Sul tavolo di Michele Cammarano, capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle ci sono tanti temi. Naturalmente l’attenzione è rivolta al 25 settembre, alle alleanze e alla costruzione di un percorso politico dopo la scissione con Di Maio. «La nostra linea è quella di Conte», ribadisce Cammarano e sul terzo mandato: «Grillo ha parlato, la regola non andrebbe modificata».
Il Movimento 5 Stelle si avvia verso un nuovo corso, quali sono le direttrici?
“Il Movimento 5 Stelle nasce per indicare una nuova “rotta”: quella delle idee che possano accomunare tutti nella realizzazione del bene comune. Come ribadito dal Presidente Giuseppe Conte saremo il campo giusto, dove c’è attenzione per la dignità di tutti, dei lavoratori, delle piccole e medie imprese, delle famiglie, di chi ha necessità di essere ascoltato. Il modello è quello delle scelte che abbiamo già fatto in questi anni: il Superbonus e il +6,6% di Pil, la lotta a corruzione ed evasione, le misure che hanno salvato dalla povertà un milione di poveri allargando il sistema di protezione e tutela per commercianti, partite Iva, giovani e Pmi”.
Pare, dunque, che il Pd preferisca allearsi con Calenda e C. rispetto al Movimento.
“Certificare l’alleanza con Di Maio, Calenda e Brunetta, per il PD equivarrebbe ad abbandonare, nella sostanza, i temi dell’ambientalismo, della lotta alle disuguaglianze e del pacifismo. In che modo si potrebbe ancora riconoscerlo come un partito di centrosinistra? La coalizione andrebbe da chi ha contribuito a realizzare il Reddito di Cittadinanza a chi lo vuole togliere, come Calenda. Le persone sono in grado di comprendere da sole queste discrepanze”.
Ma a lei la prospettiva del campo largo piace o no?
“Ritengo che la discussione debba essere fatta sui temi, non sulle spartizioni. Se c’è comunanza di vedute e prospettive si può ragionare insieme, altrimenti ognuno per la propria strada”.
Nel Movimento 5 stelle è ripartita la discussione sulla regola dei due mandati.
“Beppe Grillo su questo punto è stato chiaro. E’ una regola aurea che non andrebbe modificata e in ogni caso il suo spirito deve essere salvaguardato”.
In regione Campania, quale linea si segue?
“Il Gruppo M5S in Regione Campania sostiene in maniera convinta il presidente Giuseppe Conte, che sta portando avanti un processo di radicamento sui territori del Movimento 5 Stelle ed è al suo fianco. L’unico nostro interesse è quello di essere utili al Paese. E per farlo abbiamo bisogno di marciare compatti verso questo obiettivo. Il “bene della collettività” è un faro ed abbiamo scelto di rimanere fedeli a questo principio. Ora andiamo avanti coesi, con i valori che ci hanno da sempre ispirati”.
Un commento sulla scissione del Movimento che ha avuto conseguenze anche in Campania.
“Alcuni portavoce eletti con il Movimento 5 Stelle hanno deciso di abbandonare una comunità che continua a rappresentare moltissimi cittadini sia in Regione Campania che in Italia. Chi oggi, come me, rappresenta il Movimento 5 Stelle conservando lo spirito identitario delle origini, ha chiara la missione, quella di riportare le esigenze dei territori in Consiglio regionale. C’è entusiasmo nel Movimento 5 Stelle, ed è figlio anche di questa scissione, ora insieme al coordinatore regionale Salvatore Micillo e con quelli provinciali che saranno designati a breve, apriremo una fase nuova”.

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