Nuovo pressing su Michele Tedesco ma il centro destra attende i piani alti

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La Casa della Sinistra accende il dibattito e le polemiche. “Noi costruiamo e raccogliamo nuove adesione, abbiamo raggiunto quota 100”. Figli delle Chiancarelle pronti alla corsa solitaria ma è strappo con Fausto Martino

Si tratta su Maresca a Napoli. Con il sostegno di Fratelli d’Italia si sbloccherebbe la partita a Salerno ma cadrebbe l’ipotesi Tedesco. Tra le opzioni anche il ‘libera tutti’ con la Lega in campo con Dante Santoro

Tre opzioni sul tavolo del centrodestra salernitano, in vista delle prossime elezioni amministrative. Si spinge ancora su Michele Tedesco che a quanto pare negli ultimi giorni avrebbe riaperto una porticina sollecitato anche da alcuni big nazionali, soprattutto del partito di Toti. Impresa al quanto in salita ma non del tutto impossibile, in considerazione anche del nuovo pressing di Azione, ed in particolare dei consiglieri comunali D’Alessio, Naddeo e Gallo. Ma la partita di Tedesco, inesorabilmente si interseca con quella, ancora più complessa del centrodestra ed ancor di più di Forza Italia. Infatti se Fratelli d’Italia dovesse cedere a Napoli su Maresca, qui Forza Italia dovrebbe ricambiare e quindi puntare su Michele Sarno, già indicato quale candidato sindaco da Edmondo Cirielli. La Lega potrebbe fare altrettanto nel caso in cui dal tavolo regionale uscisse per l’ex Carroccio la possibilità di esprimere un proprio candidato sindaco a Caserta. Questo schema però non potrebbe contemplare la candidatura di Tedesco, anche in virtù di malumori all’interno di Forza Italia, qui a Salerno, quanto mai spaccata in due. Parte del partito del Cav salernitano potrebbe anche sostenere la candidatura di Antonio Cammarota che per ora viaggia con tre liste civiche. Ultima opzione contemplerebbe il libera tutti, con la Lega che si schiererebbe, qui in città, con il suo consigliere comunale e provinciale Dante Santoro. Nelle ultime ore dalla coalizione si sarebbe già sganciato l’Udc di Salzano e Polichetti, con il primo (l’ex sindaco di Salerno) propenso a rimanere nell’alveo del centrodestra e con il secondo (coordinatore provinciale dell’Udc) che guarda anche altro e quindi alla coalizione uscente guidata da Enzo Napoli. «Appare chiaro – tuona Polichetti – che non esiste a Salerno una coalizione di centrodestra, ammesso che negli ultimi anni sia esistita».

A sinistra la Primavera Salernitana incassa nuove adesioni, dopo l’apertura della Casa a Torrione, inaugurata nel giorno del primo maggio. Finita al centro di polemiche, i promotori guardano al di là e proseguono il loro lavoro. Altri venti firme si aggiungono all’appello raggiungendo così quota 100. “Non guardiamo – dicono i promotori – solo alle scadenze comunali ma soprattutto alla possibilità di creare un soggetto unico a sinistra del Pd. Nelle prossime settimane sono previste iniziative tematiche ed un appuntamento con esponenti nazionali”. Pontieri sono a lavoro per rilanciare un tavolo tra le realità di cittadinanza attiva come Salerno in Comune, i giovani di Coraggio, le esperienze consolidate di Salerno di Tutti e la nuova realtà di Primavera Salernitana alla quale guarda con interessa anche Salerno Merita. Riprendono, inoltre, anche i rapporti con le forze politiche che fanno capo al Movimento 5 Stelle, a Leu ma anche a singoli esponenti del Partito democratico. I Figli delle Chiancarelle, invece, dopo l’ultimo giro di consultazioni, an- nunciano la corsa solitaria. Ma la novità riguarderebbe lo strappo con l’ex assessore Fausto Martino, inizialmente indicato come possibile candidato sindaco da Fdi. Martino vorrebbe una coalizione più ampia, raccogliendo, dunque anche pezzi della sinistra che si oppongono al sistema deluchiano. “Sono convinto – scrive su facebook – che l’arcipelago che si oppone al potere dinastico di De Luca si dovrebbe unire in una confederazione di salute pubblica, composta da quanti si riconoscono in un programma unitario”.

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