Primo piano

OMAGGIO AD EUGENIO MARCIANO: LA FIGLIA OLGA TRASFORMA UN PALAZZO IN UNA GALLERIA D’ARTE

Mio padre aveva il mare negli occhi”. È con questa espressione, quasi poetica, che Olga Marciano, pittrice salernitana, descrive l’uomo che amava dipingere tramonti cilentani, orizzonti lontani e coste frastagliate baciate dal mare.
In un momento storico in cui la parola chiave per rimanere fuori dalla normalità è pandemia, molti artisti si sono reinventati cercando strade alternative per comunicare la loro arte e per continuare a sentirsi vivi.
Così in un freddo pomeriggio d’inverno Olga ha ben pensato di far rivivere quei quadri e non avendo più pareti libere ha condiviso, con l’amministratore di condominio, l’idea di esporli nel palazzo: “Ho dovuto liberare la casa dove ha vissuto mio padre e per ovvie ragioni ho tenuto per me alcuni dei suoi dipinti, scelti tra tanti non per il loro valore economico ma per una questione affettiva”- racconta Olga.
“La mia abitazione sembra che stia per crollare sotto il peso dei quadri. Ne ho tantissimi anche in bagno. Ma vedere quelli di mio padre chiusi in cantina mi sembrava come farlo morire per la seconda volta”.
Così Olga, con il consenso dei condomini, ha potuto organizzare una galleria d’arte nel suo palazzo, in memoria di quel padre medico che amava dipingere nei ritagli di tempo.
Basta con il virtuale, abbiamo bisogno di emozionarci. Il palazzo oggi brilla di luce nuova.
Ogni piano ha un suo colore, ogni livello la sua piccola galleria d’arte. In questo modo ho realizzato il sogno di mio padre: organizzare una mostra con i suoi dipinti”.
Così “l’uomo con il mare negli occhi” continua a vivere attraverso le sue opere tra le mura di un palazzo comune in cui, la passione per l’arte, ha trovato un posto unico ed originale dove splendere.

A mio padre, che aveva il mare negli occhi …
“… Il mare parla. lo senti vibrare: scalpita, si dimena irrequieto e provoca, canta il suo richiamo, gioca col vento, allunga i suoi tentacoli fino a toccarti … Il rumore che fa non è un suono perso, buttato lì dal caso, dall’incocciare distratto di flutti e scogliera. Quella è la sua voce…” (Aldo Germani)

Rossella Graziuso

Published by
Andrea Pellegrino