Alluvione a Casamicciola. Pisapia (Federcomtur): “Il governo intervenga rapidamente”

“Bisogna cambiare registro: la politica ha fallito: dovrebbe chiedere scusa ad Ischia e rendere conto dei morti”. Così il segretario nazionale di Federcomtur, realtà associativa che raccorda imprenditori nel commercio, nel turismo e nei servizi, si è espresso sulla tragica alluvione verificatasi a Casamicciola nelle prime ore del mattino di sabato. Pisapia ha puntato, ancora una volta, il dito contro l’inerzia delle istituzioni non solo a fronte dell’aggravamento del dissesto idrogeologico, ma anche e soprattutto in seguito ai fenomeni alluvionali e sismici verificatisi nel recente passato.


“Nulla è stato fatto – ha commentato Pisapia – nel 2009, quando vi è stata una frana identica con un morto, e nulla nel 2017, in seguito al terremoto, così come poco o nulla è stato fatto a Sarno dal 1998”. Il segretario nazionale di Federcomtur ha rivolto anche un invito al nuovo esecutivo guidato da Giorgia Meloni, invitandolo ad un radicale cambio di passo rispetto a quanto fatto dai governi precedenti sul tema della prevenzione del dissesto.


“Per quanto riguarda il nuovo governo, deve dimostrare la consapevolezza, di avere contezza del problema e mettere mano ad un piano nazionale per il rischio idrogeologico, sfruttando anche i fondi del PNRR che per ambiente e territorio hanno stanziamenti importanti – ha continuato Pisapia – È ora di organizzare delle normative serie a tutela della nostra fragile nazione. Prendere seri provvedimenti e porre rimedio, una volta per tutte, all’eccessiva superficialità, che scade nel disinteresse, delle amministrazioni locali in particolare, e dei governi centrali in generale, rispetto all’italica abitudine di non tenere presente che lo sfrenato consumo del territorio, prima poi presenta un conto salatissimo in termini di vite umane”.


“Per ora – ha proseguito Pisapia abbiamo un commissario cosa unica quasi storica, ancora prima di finire di scavare, ma presidente del Consiglio deve andare presto ad Ischia, prendere impegni e seguire personalmente i lavori, affinché tutto vada fatto e bene, altrimenti avrà fallito. Come hanno fallito coloro, che al livello locale, per un pugno di voti (condoni, mancato abbattimento) hanno determinato i disastri di questi maledetti giorni. Noi siamo vicini ad Ischia e a queste famiglie spezzate con l’auspicio che le cose possano cambiare prima che si verifichino altre tragedie del genere”.

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Andrea Bignardi