Premiato a Ischia l’avvocato Costantino Montesanto

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Di Cinzia Forcellino

Un nuovo premio per l’avvocato cetarese Costantino Montesanto si è aggiunto alla sua bacheca, ma questa volta ad essere premiata è stata la sua penna per il libro “Partire è un po’ morire ed altri racconti di vita forense”.

A conferirgli il premio è stata l’ Associazione Culturale “Approdi d’Autore”, un progetto culturale voluto e avviato dall’editore Pietro Graus nel 2005 a Capri, ma che dal 2006 si svolge sull’isola d’Ischia. Proprio qui, infatti, presso il Molo Turistico “Pablo Neruda”, alle 19:30 di ieri si è tenuta la XVII edizione che ha visto come assoluti protagonisti i libri e i loro autori.

Ed è proprio l’editore Pietro Graus che è intervenuto sul tema con una nota stampa dichiarando come «Il premio “Approdi d’Autore” è un evento assolutamente trasversale per far sì che il Golfo di Napoli e le sue Isole, in dialogo con tutto il territorio regionale, diventino luoghi di interscambio culturale non solo per i protagonisti ma per quanti seguiranno l’evento. Stiamo cercando di superare il lockdown culturale con tutti i mezzi a nostra disposizione, con strategia di visione e con determinazione».

L’evento, realizzato con il patrocinio del Comune di Serrara Fontana e della Regione Campania e in collaborazione con l’Associazione “Amici di Sant’Angelo” e con Radio Punto Nuovo, è stato organizzato anche, appunto, con Graus Edizioni, la casa editrice dell’avvocato Montesanto per “Partire è un po’ morire”.

Un premio arrivato un anno dopo la sua pubblicazione e presentazione al pubblico (a Cetara lo scorso agosto, ndr) “perché attraverso questo testo è riuscito ad attingere al pozzo senza fondo di una realtà insidiosa e spesso incontrollabile, che la giustizia prova a regolare. Ridà aria e luce a una materia che non tutti conoscono, perché relegata in un ambito appartato della vita reale”, come recita la motivazione.

E infatti, a dire il vero, il libro racconta sarcasticamente e a tratti anche cinicamente il ‘dietro le quinte’ di un mestiere che impone e presuppone rigidità intellettuale (e forse anche caratteriale) e serietà, ma con una consapevolezza e una semplicità di chi questo mestiere lo pratica quotidianamente. Ma questi racconti-aneddoti a tema forense per l’avvocato Montesanto non sono i primi. Già nel 2010, infatti, Montesanto aveva dato alle stampe una raccolta di scritti vari “Avvocati per caso e altre ‘Stroppole’”, per poi dedicarsi alla sua grande passione relativa alla storia locale. Ed è per tale ragione che videro la stampa “Cetara, una sponda del Mediterraneo” (2005) e “Vietri sul Mare, la porta della Costiera” (2019).

E a proposito del volume su Cetara: una nuova revisione è in atto perché «Ho scoperto finalmente perché sono arrivati i Saraceni a Cetara» dice lui sorridendo. Il libro, che aveva avuto già una prima revisione nel 2015, quindi, potrebbe avere una nuova ristampa con nuove scoperte storiche e socio-culturali.

Intanto, ieri sera, insieme all’amico Don Nicola Di Bianco è arrivato a Ischia per presenziare alla serata e ritirare il premio «con soddisfazione e orgoglio», sfidando anche le intemperie del tempo che, in realtà, è stato più benevolo di quanto si dicesse nei giorni precedenti.

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