RISARCIMENTO DI 30.000 EURO AI FAMILIARI DI PERSONA ANCORA IN VITA. NUOVA FRONTIERA DEL DIRITTO, DUPLICE RISARCIMENTO. TRANSAZIONE STORICA

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 Lo Studio Associati Maior approda a una nuova frontiera del diritto.  Da anni lo Studio sostiene che, in presenza di lesioni gravi, titolato a chiedere il risarcimento non è solo il danneggiato principale, ma anche i suoi familiari, che risentono indubbiamente delle menomazioni che affliggono il proprio congiunto.  È il caso questo di un marito e padre napoletano, D. A., che in un sinistro stradale ha riportato danni neurologici per cui era già stato risarcito. I familiari, tuttavia, ritenevano ingiusto che fosse considerato risarcibile il solo danno del proprio congiunto.  La moglie, infatti, ha perso la figura di un marito che potesse contribuire fattivamente al ménage familiare, mentre i figli minori sperimentano l’assenza del padre che non può più dedicarsi a loro come una volta.

I professionisti dello Studio hanno creduto nelle ragioni dei propri assistiti e hanno portato in giudizio queste stesse ragioni.  “Prima della sentenza la Compagnia Assicurativa Generali Italia, al fine di evitare una sonora condanna, ha ritenuto di offrire la somma di 30.000,00 euro, che i clienti, soddisfatti, hanno accettato”. A riferirlo è lo studio Associati Maior – Studio legale e medico legale composto dagli Avvocati Michele Francesco Sorrentino, Pierlorenzo Catalano e Filippo Castaldo, nonché dal medico-legale Dott. Marcello Lorello. “Una transazione che fa scuola, proseguono i Legali. E concludono: “A volte i danni riportati da un cliente hanno effetti devastanti che si ripercuotono sui familiari. Il risarcimento alla famiglia di oggi apre nuovi scenari a tutela sempre della dignità umana e del valore di ogni singolo individuo” -concludono-.

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