Rocco Papa fa rivivere Salerno nel suo ultimo romanzo “Briciole”

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Nella quarantena appena passata, molti hanno riscoperto l’amore per la lettura, per quelle pagine che anche in una situazione di chiusura forzata, sono in grado di far viaggiare con la mente il lettore e se poi in quel libro ci sono i luoghi che sei abituato a vedere tutti i giorni allora la creatività lascia il posto ai ricordi. È quello che succede leggendo l’ultima opera letteraria di un salernitano doc Rocco Papa. Briciole, edito da Runa Editrice di Padova, è un giallo che vede protagonista l’ispettore Lorenzo Castaldi ed è ambientato in una magnifica città di mare del Sud Italia. Il nome Salerno non comparirà mai nel libro, ma solo leggendolo i luoghi saranno ben riconoscibili e accompagneranno il lettore durante tutta la vicenda. La giovane figlia del primario di chirurgia dell’ospedale civile scompare nel nulla. Nessun movente apparente. Nessun indizio. Una bravata adolescenziale, forse. Ma presto i vestiti della ragazza saranno rinvenuti nel portabagagli di un’auto che ha appena avuto un incidente e nel quale è morto il conducente; il telefonino scoperto nella cassetta postale di una donna, il cui cadavere viene trovato nella zona collinare della città; il trolley, con il quale viaggiava, sbucherà all’ingresso della segreteria politica di un senatore. L’ispettore Castaldi si ritroverà a seguire le briciole che qualcuno lascia per lui, fino a scoprire la verità. Alla base di tutto, un rapporto familiare difficile tra una figlia ed un padre più attento alla sua carriera che alla famiglia. Briciole è il quinto romanzo dello scrittore salernitano e arriva dopo “Il Sangue dei Primi” (2006, Ennepilibri) 1° premio “Il giallo della Campania”; “I giorni del male” (2013, Cicorivolta) thriller vincitore premio letterario “Torre Petrosa” e 2° class. premio letterario “Città di Cava de’ Tirreni – l’Iride”. Premiato con il marchio della Microeditoria di Qualità; “Secondo Natura”, racconto dell’antologia “Corte Nera” (2014, Runa Editrice).

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