Andrea Pellegrino
di Andrea Pellegrino
Si vota ad ottobre e la campagna elettorale – già in parte avviata sui territori, si allunga fino in autunno, quando, inoltre, le scuole, con molta probabilità, si riapriranno. E su quest’ultimo aspetto De Luca tuona contro il governo. A Salerno già da qualche mese la macchina politica si è messa in moto. Stavolta la corazzata deluchiana ha perso qualche pezzo per strada. I sei consiglieri comunali che qualche mese fa hanno fondato il ‘gruppo Oltre’. Da giorni c’è chi afferma che si sgretoleranno sotto qualche offerta che proviene dai loro ex colleghi. Ma il gruppo tira dritto: «Si tratta di uno squallido tentativo di gettare fango addosso al nostro laboratorio civico, che sta provando a scrivere una nuova storia politica per questa città. Siamo e resteremo compatti nella nostra scelta di andare “oltre” questo modus operandi, convinti della decisione di provare a scrivere la Salerno del futuro insieme a tanti nostri concittadini. Non ci toccano nemmeno le illazioni di qualche voce stonata, per noi parlano i fatti e le nostre storie personali». Invece chi potrebbe sancire un possibile accordo con il Pd (quindi con i deluchiani nel caso specifico) sono i Cinque Stelle. Quelli ufficiali, naturalmente, che caso di una intesa romana o napoletana non potranno sottrarsi ad una possibile intesa con Enzo Napoli. Alcuni grillini da tempo già rivendicano la civicità, altri ancora giocano su diversi tavoli. Tofalo l’ex sottosegretario, escluso dal governissimo, invece, sogna una candidatura a sindaco. Ma di acqua ne deve scorrere sotto i ponti. Compreso per il centrodestra che ancora deve definire la sua linea, con Forza Italia che, nonostante la ritrovata presenza nel governo e l’impegno di Mara Carfagna, ancora non scioglie i dubbi sulla struttura regionale e locale. D’altronde, ora, gran parte dei deputati e senatori sono più impegnati nel blindarsi una riconferma, più che costruire sui territori.
