Salerno, in aula il 14 aprile: stop alla tassa di soggiorno. L’Abbac: “Non basta”

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E’ fissato per il 14 aprile il prossimo Consiglio comunale di Salerno. Mercoledì sera il gruppo di maggioranza ha affrontato, con il sindaco Enzo Napoli, i temi che saranno oggetto della seduta consiliare. Sospensione della tassa di soggiorno fino al prossimo dicembre, tra i primi punti che il Consiglio dovrà approvare il prossimo 14 aprile. Provvedimento che tra l’altro ha già ottenuto il disco verde della giunta comunale. Poi i lavori pubblici, ed in particolare, l’intervento di riqualificazione e messa in sicurezza del Viadotto Gatto con conseguente esame anche dell’intervento che riguarda il costone interessato dalla frana sull’ex Ss18 e che ha comportato, ad oggi, un esborso da parte dell’amministrazione comunale che dovrà, poi, rivalersi nei confronti dei proprietari. Tracciate anche alcune linee guida del bilancio di previsione che però approderà in aula consiliare non prima di maggio.

Intanto l’Abbac di Salerno attraverso il suo presidente provinciale Agostino Ingenito non nasconde critiche rispetto all’amministrazione comunale e alla gestione della crisi economica che attanaglia le strutture extralberghiere. «Veniamo a sapere che a Salerno il consiglio comunale si appresterebbe, nella prossima seduta del 14 aprile, a votare la continuità della sospensione dell’imposta di soggiorno. Un atto che per l’amministrazione sembra capace di venire incontro alla categoria ricettiva, fiaccata da un anno di mancati redditi di centinaia di famiglie salernitane che avevano investito nell’unica fonte possibile economica del territorio, garantendo tributi in ristrutturazioni e strutture ricettive in regola. Visto che è il 1 aprile probabilmente l’amministrazione ha inteso farci il pesce di april . Ci chiediamo dove sta il pacchetto di sostegno e detassazione alle attività extralberghiere cittadine che prima della pandemia erano il bancomat del Comune tra tributi per scie amministrative, lavori edili, tari e la famosa tassa di soggiorno, al netto dei tanti abusivi e speculatori che mai censiti, non pagheranno alcunché e che hanno già riconvertito appartamenti in locazioni farlocche e a nero. Quest’amministrazione a distanza di mesi non interviene neppure nelle modifiche proposte per equiparare gli immobili di affittacamere a civili abitazioni e non alla categoria di alberghi senza ristorazione come è articolato sinora, a quel piano urbanistico che resta in discussione».

« Ci chiediamo – prosegue – chi si occupa del turismo in questo Comune definita negli anni scorsi grande cittadina turistica, se e come ci sarà una strategia a medio termine per l’auspicata prossima stagione, se e come la vaccinazione sarà diffusa. Ogni giorno abbiamo famiglie salernitane che ci chiedono una mano per pagare bollette e garantire dignità e alcuni sono già stati costretti a rinunciare alle scie amministrative e rimettere in qualche gli immobili sul mercato», conclude Ingenito.

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