Scuola in presenza, i campani dicono basta discriminazione! Oggi presidio a Napoli, il 26 seguirà Salerno

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“Denunciare pubblicamente l’immobilismo del Presidente della Giunta Regionale della Campania nella sua triplice veste di ‘Governatore’, Assessore alla Sanità ed Assessore ai trasporti”.

È l’essenza alla base della conferenza stampa e del presidio che si sono tenuti nella mattinata del 23 marzo in via Nazario Sauro a Napoli, in cui sono state esposte denunce e proposte dei movimenti partecipanti.

Una manifestazione a cui hanno partecipato i membri delle associazioni Scuole Aperte Campania, Servizi Infanzia Campania e Operatori Del Trasporto Scolastico “unitisi per un’operazione di verità”, come scrivono nel comunicato stampa.

Un pulmino e zainetti, tutti rigorosamente gialli e tempestati di striscioni e cartelloni che ricordano a tutti il valore della scuola in presenza che in Campania ha visto la luce solo per 36 giorni in 12 mesi (il numero più basso in Italia). Ma non finisce qui!

La voce continuerà a riecheggiare anche questo 26 marzo a Salerno. Infatti i genitori, gli studenti e i docenti che appoggiano la causa hanno deciso di sostenere con una delegazione la manifestazione nazionale in nome della necessità di una riapertura delle scuole in presenza nella sicurezza della applicazione di tutti i protocolli nazionali.

 “Riportare gli studenti a scuola in presenza è la necessaria priorità per fare fronte alle preoccupanti problematiche socio-economiche che soprattutto nella nostra Regione si acutizzano in forma gravissima”.

Dispersione, non inclusione dei disabili e dei BES, problemi psicosomatici dell’infanzia e dell’adolescenza, disuguaglianze sociali sono solo alcuni delle criticità rilevate in questo anno di DAD messe in luce anche dai membri di Scuole Aperte.

“Il diritto all’uguaglianza dei cittadini e degli studenti, garantito dalla Costituzione, non può e non deve essere delegato ad altri se non allo Stato. Le nostre realtà non sono il ‘problema’, ma rappresentano una importante risorsa per ritornare immediatamente ed in sicurezza, alla didattica in presenza”.

Ribadiscono con forza ricordando a tutti il valore della Scuola in presenza, non solo come tempio di conoscenza, ma come realtà multiforme il cui aspetto sociale e psicologico è essenziale nel processo di crescita dei giovani adulti del domani.

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