Trivellazioni e Costiera Amalfitana, Squizzato: “Ricordo di una battaglia vinta”

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di Secondo Squizzato*

Entrai per la prima volta in consiglio comunale a Cetara nell’estate del 1988. Giovanissimo e poco esperto di cose amministrative provai a colmare subito le lacune interessandomi di tutto ciò che accadeva in costiera amalfitana. E fu in quell’epoca che appresi dello scontro, avviato qualche anno prima, per impedire la prosecuzione dei sondaggi autorizzati all’ELF, multinazionale francese. La società era stata autorizzata ad eseguire sondaggi per la ricerca di possibili giacimenti petroliferi in un’area marina compresa fra la costa d’Amalfi, da Capo d’Orso in particolare, e il mare di Paestum. Le battaglie giudiziarie erano state avviate nel 1985 prima al Tar e poi al Consiglio di Stato, per fermare le autorizzazioni concesse dal Ministero nel 1983. Il pericolo reale intravisto in quella scellerata iniziativa riuscì a saldare, cosa non sempre facile, un intero territorio: le amministrazioni comunali, il C.E.C.A. (comitato ecologista Costiera Amalfitana), associazioni, intellettuali e semplici cittadini, trovarono nella Comunità Montana Penisola Amalfitana la migliore guida per affermare le ragioni della tutela dell’ambiente e, soprattutto, dell’economia turistica che sarebbe risultata fortemente compromessa dallo spettro di impianti di trivellazione al largo di uno degli ambienti più attrattivi e noti al mondo. La sapiente guida dell’Ente, affidata al compianto Donato Cufari, aveva ben centrato la necessità di un’azione di contrasto determinata e corale. Finalmente, nel 1996, si potette festeggiare lo scampato pericolo. Ricordo in quell’anno una bella serata di riflessione organizzata a Cetara. I protagonisti, purtroppo, non sono più tra noi ma è bello ricordarli: il promotore, il poeta ambientalista Gennaro Forcellino, il moderatore, il giornalista Luigi De Stefano, Donato Cufari già presidente della Comunità montana, Raffaele Ferraioli che aveva proseguito, da suo successore, quella importante battaglia. E poi ancora, circa dieci anni dopo, nel 2005, ero presente ad Amalfi, da assessore alla comunità Montana, quando quella vittoria di civiltà venne consacrata nella sistemazione del pannello celebrativo inneggiante alla bellezza realizzato da Manuel Cargaleiro. Ed ora che altre nuvole sembrano addensarsi all’orizzonte per le preannunciate normative di ‘liberalizzazione delle trivelle’, se il buon senso fosse spazzato via da scelte scellerate, il territorio saprà reagire come allora e far valere le ragioni alte della tutela dell’ambiente e dell’interesse collettivo.

*già sindaco di Cetara

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