Universiadi salve all’ultima ora ma tra De Luca e de Magistris è gelo

di Brigida Vicinanza

Che siano partite con il piede giusto e con la buona pace di tutti, delle Universiadi 2019, non si potrà dire, ma che l’organizzazione stia portando i suoi frutti a distanza di un anno dall’evento sì. Tra Comune di Napoli e Regione Campania, tra Luigi de Magistris e Vincenzo De Luca, tra finanziamenti e Governo, alla fine arriva la quadra con l’arrivo del commissario Gianluca Basile, che ha preso in mano la situazione e ha dato le linee guida affinché le Universiadi 2019 in Campania vadano per il verso giusto.

Tra le polemiche e nuove ripartenze, tra il primo cittadino di Napoli e il governatore De Luca, non sono mancate le scintille soprattutto per la collocazione del famoso “Villaggio degli atleti” alla Mostra d’Oltremare. Ma l’evento è atteso soprattutto per l’impiantistica sportiva che in Campania necessita di fondi per le ristrutturazioni e per i miglioramenti da apportare a stadi e palazzetti dello sport. E la preoccupazione degli ultimi mesi è stata anche questa. Perdere quei fondi e perdere questa occasione sarebbe stata un’opportunità mancata per lo sport del Mezzogiorno e per lo sviluppo degli enti sportivi coinvolti, compresi gli atenei di tutta la Regione.

Ma le Universiadi sono un’occasione di rilancio per il Sud Italia, un segnale di organizzazione e di efficienza che dovrà essere dato agli studenti e agli sportivi di tutto il mondo. La macchina organizzativa, però, è partita soltanto la scorsa settimana con il commissario Basile che ha radunato tutti i principali attori protagonisti di questa grande occasione di sviluppo per la Campania. Nel frattempo, dopo tante “accuse” e dopo tanti “botta e risposta”, anche il Villaggio degli atleti trova nuova collocazione, dopo essere diventato la “condizione” assoluta per la buona riuscita dell’evento, ma soprattutto per la realizzazione della imponente manifestazione stessa, che più volte ha rischiato di diventare un nulla di fatto. Salerno sarà protagonista tanto quanto Napoli.

Fisciano e il campus dell’Unisa ospiteranno infatti gli atleti che arriveranno da tutti gli angoli del mondo, mentre ancora non è chiaro se all’interno del porto di Salerno ci saranno le navi da crociera per gli sportivi, come invece certamente accadrà a Napoli che, per tutto il periodo dell’evento, vanterà la presenza di un villaggio “galleggiante”, con la nave della Msc “Lirica” posizionata nello scalo marittimo partenopeo.

Ma a Salerno ciò che è più sentita è la riqualificazione del “principe” degli stadi. Partirà, infatti, per lo stadio Arechi, a breve, la manutenzione delle tribune e delle sedute, dell’impiantistica acustica e degli impianti di illuminazione. Ma ancora non è dato sapere quali gare saranno disputate all’interno del “tempio” della Salernitana. Sicuramente però la scherma sarà protagonista in città, una città che dal 3 al 14 luglio 2019 sarà in festa, ma sopratutto assaporerà attimi di sport e agonismo che tiene uniti cittadini e atleti, diventando così anche se per pochi giorni “fiore all’occhiello” dei cinque cerchi.

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Redazione