Via Fondo Dattero tra incuria e degrado, Dante Santoro: “Ridotto a foresta urbana”

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Incuria e degrado regnano ancora in via Fondo Dattero: sul tema, nello scorso aprile, il consigliere comunale di opposizione Dante Santoro aveva lanciato una petizione che ha visto una raccolta di firme da parte dei privati residenti nella zona per chiedere al Comune maggiore attenzione alle condizioni del rione. via Fondo Dattero, infatti, è una strada che si distacca da via San Leonardo, nel quartiere di Fuorni, in cui sorgono edifici, ultimati nel 2013, realizzati dalla Lega delle Cooperative. In precedenza, la zona, era pressochè disabitata. Nonostante siano trascorsi quasi dieci anni dal completamento dell’area residenziale, tuttavia, i servizi per la popolazione residente lasciano ancora a desiderare. E’ in particolare il fondo stradale ad essere particolarmente disastrato, con buche e avvallamenti che compromettono la circolazione dei residenti e rendono la strada poco fruibile da parte della cittadinanza. Il rappresentante consiliare ha promesso battaglia, continuando a rilanciare il tema, nell’ambito dell’ormai consolidata operazione “Fiato Sul Collo” con la quale vengono segnalate alcune problematiche inerenti la vivibilità dei quartieri salernitani, sia in commissione Trasparenza che portandolo all’attenzione dell’assessore ai lavori Pubblici Michele Brigante, che ricopre anche il ruolo di delegato all’urbanistica. “Lo definisco un quartiere fantasma – ha commentato Santoro – in quanto il comune non garantisce la fruizione di opere pubbliche come le strade. Abbiamo il dovere di dare dignità ad un quartiere recente ma non ancora pienamente fruibile alla cittadinanza, a causa di un’amministrazione fantasma: il verde pubblico é ridotto a foresta urbana come un po’in tutta la città, la carreggiata é in condizioni disastrose”. “Il tema – ha continuato Santoro – è stato portato anche in commissione trasparenza e sul problema è stato edotto anche l’assessore all’Urbanistica”. Che, nonostante sia trascorso ormai tempo dalla prima segnalazione, non sarebbe stato ancora risolto: a rallentare questo processo ci sarebbero, secondo Brigante, sovrapposizioni di competenze tra settori oltre che tra pubblico e privato, aggravate dagli avvicendamenti di personale negli uffici. “In una riunione di commissione urbanistica e lavori pubblici Dante Santoro mi ha segnalato questo problema – ha commentato – Mi occupo di lavori pubblici e in seconda istanza ho la delega all’Urbanistica. Il nostro comune ha la caratteristica che i temi sono distribuiti tra i vari settori, si pensi ad esempio al rinascimento. La politica è fatta di comunicazione, stiamo cercando di capire chi deve intervenire ma mi sono impegnato personalmente a seguirla. Al momento non abbiamo ancora un segnale preciso in quanto abbiamo una commistione tra privato e pubblico. È un piccolo problema di ordinaria amministrazione che va risolto, utile ma non di certo complesso da risolvere, al quale lavoreremo. Ma c’è da dire che se facessimo un giro per la città sono tantissimi i problemi da risolvere, c’è però la necessità di darsi delle priorità. Dal mio insediamento ho salutato settantuno dipendenti, i professionisti che subentrano spesso vengono da fuori ed aspirano a spostarsi nella propria sede, quindi c’è una discontinuità operativa. Per non parlare, poi, dei cambiamenti dei dirigenti del settore che ci costringono ad un adattamento al quale dobbiamo stare. Salerno é una città che sta subendo grandi cambiamenti in un contesto particolarmente difficile. L’aumento dei prezzi ha portato a cambiare determinate situazioni e ciò ci ha costretto ad una riprogrammazione delle attività: è una regola che ci siamo dati e che ci sembra giusta. Si pensi, anche, ad esempio, a quanto accaduto ad Amalfi in cui abbiamo dovuto riprogettare gli archi del costone crollato un anno fa con una tecnica innovativa”. 

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