Virtus Arechi, Parrillo sicuro: “Pronti in caso di ripescaggio”

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di Matteo Maiorano

Nel segno della continuità. La Virtus Arechi Salerno prosegue il proprio percorso di crescita in vista della prossima stagione. Lontano dalle luci dei riflettori il ds Pino Corvo ha costruito un roster altamente competitivo, che vorrà migliorare i già positivi risultati delle precedenti annate. Confermato alla guida tecnica Adolfo Parrillo, il quale sta lavorando dietro le quinte in attesa di misurarsi con il nuovo gruppo. 


Attenzione al fronte federale: la società blugranata ha presentato domanda di ripescaggio come squadra riserva per il prossimo campionato di A2. Il Consiglio della Fip di giovedì chiarirà le posizioni delle ultime squadre in bilico. Roma prenderà parte al prossimo torneo di A1, al pari di Cremona, mentre Torino ripartirà dalla A2.

Sotto osservazione la situazione in casa Juvecaserta, con la nuova proprietà chiamata a risolvere grattacapi di natura economica. Alla finestra, in attesa di eventuali sviluppi, Virtus Arechi e Pallacanestro Avellino.Coach Parrillo sposta l’attenzione al campo e in attesa di sviluppi commenta il lavoro della dirigenza in sede di mercato.

La squadra riparte con rinnovate ambizioni. Che valutazione sente di dare al nuovo roster messo in piedi dalla società?

«Quello condotto fino ad ora è stato un mercato importante. Renzullo si è dimostrato ancora una volta un presidente ambizioso, anche quest’anno ha messo in piedi un organico che vuole figurare tra i primi della classe. Il roster si compone di atleti di grande caratura tecnica, cestisti di categoria superiore e ciò responsabilizza il mio lavoro. Non possiamo commettere errori e dobbiamo scendere in campo con la convinzione di vincere, ovunque. Non posso che essere soddisfatto: ora c’è da capire quando riprenderemo. Dobbiamo trovare un amalgama in tempi brevi, il gruppo è nuovo e vuole subito iniziare a lavorare».


Una data da cerchiare in rosso sul calendario quella del 6 agosto: dal consiglio federale sapremo qualcosa di più in merito alla composizione dei prossimi tornei di A2. La Virtus si farà trovare pronta, dovesse maturare il grande salto?

«La società ha sempre lavorato bene, a prescindere dalla categoria. Capisco che la richiesta abbia destato particolari curiosità nel mondo della palla a spicchi ma chi lavora dietro le quinte sa che il progetto di Renzullo mira senza mezzi termini alla promozione. Oggi pensiamo unicamente alla serie B, se dovesse arrivare il salto di categoria stileremo una programmazione adeguata».


Cosa cambierebbe in chiave mercato?

«L’organico allestito è di per sé importante, andrebbero inseriti due americani».

Lo scorso anno la squadra ha dato la sensazione di potersi ritagliare un posto importante nella griglia play-off.

«Parlare con i sé e con i ma non rispecchia il mio modo di vedere le cose. Il percorso si è interrotto sul più bello, le statistiche dicono che la squadra era in crescita sotto il profilo dei risultati, ma ora guardiamo avanti».

Il prossimo campionato potrebbe nuovamente giocarsi senza pubblico sugli spalti. C’è la sensazione che il basket perda una componente fondamentale.

«Abbiamo dimostrato di essere particolarmente affezionati alla nostra squadra. I tifosi hanno dato un grande appoggio ai ragazzi sia in casa che fuori. Giocare senza pubblico sarà dura: vivremo il clima degli allenamenti, in un silenzio assordante».

foto di Prospero Scolpini

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