DA MILANO AD AVELLINO,BERLINO 84 CANTA L’AMORE IN QUARANTENA

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Prima ancora che scoppiasse l’uso del termine congiunti a dare attenzione all’Amore in quarantena ci ha pensato lui: Fabio Piciocchi, in arte Berlino 84. Lui ci aveva già immaginati in strada a rompere il lockdown con una autocertificazione e una rosa nell’altra mano, perché dopotutto, come la musica, l’amore non si può fermare: “Questo brano è la somma di tutte le frasi di coloro che qualche giorno fa hanno partecipato ad un esperimento in diretta nel quale si provava a scrivere una canzone. – spiega l’artista avellinese – L’amore di cui parlo è un amore universale e allora questo brano va agli innamorati che non si vedono da più di un mese, ai bimbi che vogliono tornare a giocare all’aperto, alle nonne, agli amanti, agli infermieri, ai dottori, a tutti quelli che non possono abbracciare i loro cari perché lavorano in un’altra regione, va a tutti quelli che in questi giorni sono andati al lavoro. Insomma, questo brano va a tutti quelli che sono convinti che non finirà così!”. Dopo aver postato sui canali social un primo video con una sorta di live show composto da sola voce e chitarra, Fabio e il suo team hanno capito (anche grazie alle numerose condivisioni e commenti al post) che quella canzone nata per gioco poteva trasformarsi in un vero e proprio singolo; così il brano è stato riarrangiato e dal 25 aprile è disponibile su tutte le piattaforme digitali con tanto di video ufficiale: “per questo brano ci siamo fatti in quattro perché provare a cacciare un prodotto normale facendo tutto da casa non è stato semplice. In ogni caso, spero che il messaggio di speranza sia arrivato ai cuori di tutti”. E adesso dopo Amore in quarantena e i precedenti successi di Sotto la pioggia e Milano-Avellino, non resta altro che aspettare il primo album di Berlino 84: “A giugno uscirà un nuovo singolo che comporrà insieme ai miei altri quattro brani già disponibili un primo EP. Dopodiché, a dicembre uscirà il mio primo album che contiene un bel po’ di brani perché soprattutto dopo questa quarantena ho aumentato il materiale disponibile”.

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