La linea ferroviaria Napoli – Salerno

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di Ferdinando Giordano

La linea ferroviaria Napoli – Salerno ha origine dal decreto n. 375 del 18 giugno 1836 con il quale si autorizzava il Sig. Armando Giuseppe Bayard de la Vingtrie di eseguire a sue spese una strada di ferro da Napoli a Nocera, con un ramo per Castellamare; accordandogli la facoltà di prolungarla verso Salerno, Avellino, ed altri siti dichiarandola opera di pubblica utilità.

Il percorso si originava da Napoli (Piazza Mercato) per giungere a Portici, attraversando il porto del Granatello. Costeggiando il mare, entrando a Torre del Greco fino a Torre Annunziata, si divideva in due rami: il primo diretto a Castellammare e il secondo a Nocera Inferiore, toccando le città di Pompei, Scafati, Angri e Pagani. L’inaugurazione della prima tratta fu quella della famosa linea “Napoli – Portici” avvenuta il 3 ottobre 1839.

Il percorso, in seguito, venne prolungato fino a Torre del Greco il 1 Maggio 1841. L’anno dopo (1 agosto 1842) si arrivò a Torre Annunziata e Castellammare di Stabia. Il 18 maggio 1844, venne inaugurato il secondo ramo “Torre Annunziata – Nocera”. Il 31 luglio 1858 fu la volta della nuova apertura “Nocera – San Clemente (dove si trova l’attuale stazione di Nocera Superiore) – Cava”.

L’ultima inaugurazione sotto il Regno delle Due Sicilie fu la “Cava – Vietri” del 31 luglio 1860 dato che a Salerno si giunse solamente il 20 maggio del 1866. Passato il primo decennio del ‘900 venne completato, nel 1912, il raddoppio del binario da Nocera verso Salerno.

Date le forti pendenze, soprattutto quelle esistenti nel territorio cavese, nel 1914 si pensò a modificare il tracciato. Tali modifiche sarebbero servite anche per far partecipare alcuni centri ai vantaggi delle comunicazioni ferroviarie ma l’idea fu subito accantonata. Nel 1925, per favorire il trasporto merci, fu creato il raccordo “Salerno – Porto commerciale” (chiuso nel 2005) e alla fine del 1934 terminarono i lavori per l’elettrificazione della linea Salerno-Napoli, con sottostazione di alimentazione che si trovava a Cava de’ Tirreni.

Passata la guerra e la tremenda alluvione del 1954, che causarono molti danni alla rete ferroviaria, nel 1977 venne inaugurata la linea sotterranea che collegava direttamente Nocera a Salerno attraverso il nuovo “Bivio Grotti”. Il percorso era riservato ai treni destinati a lunga percorrenza lasciando, sulla vecchia tratta, soltanto il trasporto locale. Nel 1992 si mise in funzione il nuovo “Bivio Santa Lucia” (da Sarno a Salerno). L’importanza strategica della tratta andò ad aumentare nel 2008 a seguito della nuova linea “a monte del Vesuvio”.

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