Al via l’Educational Tour alla scoperta dei piccoli pesci pelagici

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Raffaele Sica – Dal 4 al 7 dicembre, nell’ambito del programma nazionale del Piano di Gestione per la pesca “piccoli pelagici” in Campania, giornalisti, food blogger, buyer e operatori del settore incontrano i protagonisti di questo comparto strategico dell’economia regionale. Saranno quattro intensi giorni di incontri con i pescatori, visite ai luoghi di produzione, panel test e show cooking per promuovere l’importanza di una pesca sostenibile, la tutela dei nostri mari e un consumo consapevole.

Gli obiettivi principali sono salvaguardare e rilanciare la pesca tradizionale ma soprattutto tutelare e promuovere lo stock dei piccoli pesci pelagici: ciò significa puntare i riflettori sulle comunità locali, sul patrimonio immateriale di tradizioni e saperi, sulla possibilità di un turismo alternativo ed esperienziale. Lo stock dei piccoli pelagici costituisce in Campania una delle risorse più importanti per l’intero territorio regionale, sia rispetto alla componente reddituale delle imprese, sia per l’indotto generato, soprattutto nel settore della trasformazione e della ristorazione. La forte pressione esercitata su questo stock da parte della pesca professionale nonché dei predatori naturali, come delfini, tonno rosso e pesce spada, sta tuttavia determinando un preoccupante deterioramento della risorsa.

Il tour partirà lunedì 4 dicembre dalla Penisola sorrentina con visita ai pescatori di Piano di Sorrento per un focus sulla pesca a circuizione; martedì 5 dicembre a Vico Equense ci sarà invece un panel test guidato da esperti e show cooking dello chef Peppe Guida, stella Michelin; mercoledì 6 dicembre il tour si sposterà poi in Costa d’Amalfi, a Cetara, con la celebre Colatura di alici, la presentazione delle antiche tradizioni di lavorazione e conservazione delle alici e show cooking dello chef Gennaro Marciante. Infine, il 7 dicembre, rotta verso la Costa del Cilento per conoscere la millenaria tecnica di pesca con la menaica, che consiste in una rete dalla maglia molto sottile, ancora misurata in palmi napoletani, che lascia sfuggire i pesci più piccoli selezionando quelli più adatti al consumo.

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