Bicchielli: “Non più sudditanza rispetto all’Europa”

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di Mirko Cantarella

Il vice presidente della Camera di Noi Moderati e membro della Commissione Parlamentare di Inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, onorevole Pino Bicchielli, traccia un punto sull’importanza del voto alle imminenti elezioni europee e su alcuni temi nel panorama nazionale e regionale oltre che sulla esponenziale crescita del partito “Noi Moderati” in Campania in una intervista esclusiva.

Siamo ormai a pochi giorni dal voto, quanto è importante andare a votare in questa tornata elettorale che determinerà il nuovo Parlamento europeo?

Andare a votare è importantissimo, siamo una in una fase cruciale per l’Europa e per il suo ruolo a livello internazionale. Le sfide sono elevatissime, dalla crescita economica, all’innovazione alla sicurezza. È necessario che la voce degli italiani torni a farsi sentire di più in Europa. Ecco perché il voto degli italiani è fondamentale.

Rapporto Europa – Italia, quali sono le priorità per la nostra nazione?

Si deve invertire il concetto di sudditanza rispetto all’Europa. l’Italia è uno dei paesi fondatori dell’Unione Europea, deve ritrovare il proprio ruolo anche di guida delle politiche e delle scelte europee, in particolare in campo internazionale. Pensiamo alla crisi Ucraina, pensiamo al tema dell’immigrazione. Sono temi su cui possiamo indicare la via per ritrovare centralità. Non è possibile che la politica estera dell’unione sia condotta a “strappi” con le dichiarazioni a volte improvvide di alcuni leader europei

“Più attenzione alla salvaguardia delle risorse ambientali per uno sviluppo economico sostenibile” cosa pensa lei su questo tema

Lo sviluppo sostenibile si raggiunge non solo economizzando le risorse, ma comprendendo che la neutralità tecnologica è essenziale soprattutto in questa fase di ricerca e di trasformazione verso la riduzione dell’impatto ambientale di ogni processo produttivo e logistico. Non possiamo intraprendere una strada a senso unico che ci conduce verso la totale dipendenza dall’estero. Oltretutto da paesi che hanno molta meno cura e attenzione all’inquinamento. Dobbiamo agire su più fronti, efficientamento energetico, diversificazione delle fonti di produzione di energia e adeguamento del patrimonio immobiliare al rischio sismico e idrogeologico. Una politica ambientale seria comprende tutti gli aspetti della relazione fra uomo-ambiente, a livello sociale ed economico.

La vicenda Toti. Il governatore della Liguria sembra sempre più un “prigioniero politico”

Giovanni Toti per me non è solo un leader politico o il Presidente della regione Liguria, ma è soprattutto un amico.

La Liguria sotto la guida di Giovanni Toti è diventata una locomotiva per il Paese e tutti i dati economici e occupazionali lo hanno certificato.

Quindi un giudizio politico estremamente positivo. Aspettiamo dopo il voto le decisioni della magistratura sulla scarcerazione ma ho visto intorno al Presidente Toti tanta solidarietà dal mondo della politica, culminate con il rinnovo della fiducia in consiglio regionale.

La sua memoria difensiva ha sicuramente aperto un dibattito nel rapporto politica, magistratura e soprattutto sulla necessità di una nuova normativa sul finanziamento della politica.

Perchè è giusto ricordare che fino ad oggi parliamo di finanziamenti leciti alla sua attività politica.

La crescita di Noi Moderati a livello nazionale ed in Campania, quali sono i progetti nell’immediato futuro

Il partito sotto la guida di Maurizio Lupi si sta velocemente affermando nel panorama politico nazionale e gli ottimi risultati in tutte le elezioni regionali dopo le elezioni politiche lo hanno dimostrato. L’8 e 9 giugno si voterà anche per le regionali del Piemonte e anche qui Noi Moderati è presente con una propria lista che otterrà una affermazione importante.

Anche in Campania Noi Moderati è diventato un riferimento forte della politica locale. Il prossimo passo saranno i congressi democratici che individueranno i responsabili territoriali del partito

Qual è il suo pensiero da politico sull’accaduto tra De Luca e la Meloni che sembra non avere fine da parte del governatore della Campania?

De Luca da sempre utilizza un linguaggio non consono a chi ricopre ruoli istituzionali e offende direttamente le persone sia che siano semplici cittadini che avversari politici.  Purtroppo il concetto di rappresentanza non gli appartiene e si sente più un capopopolo che un un rappresentante delle istituzioni.

Fa questo sempre senza contraddittorio, diciamo che si è qualificato per l’ennesima volta, la Meloni lo ha affrontato e Lui non è stato capace di reggere il confronto diretto.

Secondo uno studio Istat l’esodo dei giovani riguarda la fascia di età tra i 19 e i 34 anni: mete preferite le città europee. La sua Salerno risulta tra le prime città italiane dove si scappa di più

È ciò che ho vissuto io, e se sono in politica è perché questa tendenza si inverta. Salerno deve tornare ad essere una città in cui i giovani possano e vogliano costruire il proprio futuro. Serve una visione concreta per rilanciare la città e creare quelle opportunità che i giovani stessi possono contribuire a far crescere. I giovani non vogliono la “pappa pronta” ma hanno bisogno di un’occasione per dimostrare il proprio valore, per impegnarsi e realizzarsi. È ciò che cercano fuori da qui e che dobbiamo fare in modo ritrovino anche a Salerno”

L’importanza dl PNRR nel comparto turistico e l’importanza di rilanciare Salerno come “vera” città turistica

I dai ENIT-Unioncamere ci raccontano di un 2023 di definitiva ripresa, con 851 milioni di presenze che hanno generato un impatto economico sui territori di oltre 84 miliardi, con il ritorno dei viaggiatori internazionali e quote di venduto per le imprese ricettive italiane superiori al 2019. Il turismo rappresenta un settore in ripresa ma anche un settore trainante dell’economia. Lo si deve alle politiche di sostegno attivate nel frangente della crisi ma soprattutto alla grande resilienza delle imprese e alla capacità di intercettare i nuovi trend e i driver di marketing e di posizionamento sul mercato internazionale: penso ai servizi green e digitali. Il PNRR rappresenta un’occasione straordinaria per aumentare la competitiva delle imprese e promuovere un’offerta turistica basata su sostenibilità ambientale, innovazione e digitalizzazione dei servizi. Le azioni previste includono il miglioramento delle strutture ricettive, anche in termini di accessibilità, e dei servizi collegati, la realizzazione di investimenti pubblici per una maggiore fruibilità del patrimonio turistico, il sostegno al credito per il comparto turistico e incentivi fiscali a favore delle piccole e medie imprese del settore. Non ci sono solo i fondi europei ma anche il Piano strategico per lo sviluppo del   turismo per 2023-2027, messo a punto dal governo. Mi aspetto una grande rivoluzione del settore, in termini di valorizzazione di tutte le realtà attrattive sul territorio nazionale, anche i piccoli borghi, anche le bellezze naturali meno conosciute, attraverso qualità, inclusione e competenze. Salerno ha una posizione geografica e logistica invidiabile, dobbiamo puntare sui collegamenti, anche aerei, sul miglioramento dei servizi e sulla valorizzazione di realtà locali spesso misconosciute, per decongestionare la costiera e destagionalizzare il turismo. Dobbiamo trasformare il settore turistico in un comparto che coinvolga tutto il territorio, tutto l’anno.

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