Calamarata lupini e fiori di zucca

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di Roberta Memoli

Ricordate il film di Dino Risi del 1957 “Poveri ma belli”? Questo potrebbe essere anche il titolo del piatto che andremo a preparare. Gustosissimo, di effetto, piace a tutti e non rattrista il portafoglio perché, al posto delle blasonate vongole usiamo (appunto) i cugini poveri, i lupini.

Poveri, forse non belli ma di sicuro buonissimi perché, vivendo in acque aperte, hanno un sapore più forte di quello delle vongole (che sono coltivate in acque salmastre).

Oggi cuciniamo insieme questa pasta saporita, invitante, colorata, estiva e mi raccomando, non dimenticate l’ingrediente segreto… L’amore!

Ingredienti

  • 400 gr di calamarata
  • un kg di lupini
  • 12/15 fiori di zucca
  • 1 spicchio d’aglio
  • olio Extravergine d’oliva qb
  • prezzemolo qb
  • sale
  • pepe

Procedimento. Puliamo i fiori di zucca. In un tegame capace rosoliamo nell’olio 1 spicchio d’aglio ed aggiungiamo i fiori tagliati a strisce cuocendoli fino a che saranno teneri. Facciamo aprire i lupini su fuoco vivace. Sgusciamoli (tranne qualcuno per guarnire) e teniamoli da parte in una ciotolina con il liquido di cottura che abbiamo filtrato. In acqua bollente salata cuociamo la pasta. Scoliamola molto al dente perché completeremo la cottura in padella con i fiorilli e l’acqua dei lupini. All’ultimo momento, aggiungiamo i frutti di mare e il prezzemolo tritato. Serviamo subito con una bella macinata di pepe.

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