Giffoni Film Festival: Giacomo Giorgio «mi piacerebbe fare uno spin off su Ciro Ricci»

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Diversi progetti in ballo ma con il cuore sempre al suo primo personaggio importante. Quello di Ciro Ricci in Mare Fuori è stato per Giacomo Giorgio un ruolo di scoperta personale, «dentro Ciro vive un pezzo di me e viceversa» ha affermato l’attore in apertura dell’incontro con i giurati del Giffoni Film Festival. Anche se Ciro non è più presente all’IPM, «tornerà con una serie di flashback nella quarta stagione della serie», appena girata, ha anticipato l’attore. Il suo esordio da protagonista ha segnato moltissimo i giovani, giffoners e non, nonostante il personaggio sia il villain della storia, «perché io sono sempre stato affascinato dai bruti e penso che l’aspetto più interessante sia scoprire l’essere umano che si nasconde dietro al cattivo». Un obiettivo che la serie Mare Fuori si pone in ciascuno dei suoi episodi: «nel caso di Ciro emerge chiaro il legame con il padre che non vorrebbe perdere» ha sostenuto Giacomo. «Non è certo un esempio da emulare», ha poi continuato, «ma il messaggio che Mare Fuori dà è chiaro: il male non deve restare impunito. Se fai quelle cose, quella è la fine che fai».

Alla domanda come fosse cambiato a seguito del successo ottenuto dalla serie l’attore ha riposto, «non sono cambiato molto a livello personale, è cambiata sicuramente la percezione che si ha di me, il contorno». Il suo approccio al cinema è nato dal guardare i film perché «il cinema mi ha permesso di uscire dalla mia vita per mettere in scena qualcos’altro, qualcosa che oscillasse tra il reale e il surreale». Già all’età di sei anni, confessa, «approcciandomi al teatro ho pensato: se questo è fare l’attore voglio farlo per tutta la vita». A questo proposito Giacomo ha dispensato dei consigli anche a coloro che vorranno intraprendere un futuro nel campo: «se vuoi diventare grande non puoi non ammirare i grandi».

La sua carriera sta decollando e in ballo vi sono ben quattro progetti, sia serie che film, che vedranno Giorgio come protagonista. A partire da “Noi siamo leggenda” una coproduzione Rai e Prime Video, che lo vedrà interpretare il ruolo di un ragazzo con i “superpoteri” , diventando un po’ il supereroe

che voleva essere da bambino. Poi sarà protagonista di un serie, “Per Elisa” basata su un fatto di cronaca nera avvenuto recentemente: l’omicidio di Elisa Claps. «Il personaggio più difficile da interpretare» racconta Giacomo «è stato proprio Lorenzo Claps, il fratello di Elisa, perché lì ti ritrovi a maneggiare una storia vera e delicata. Conoscerlo mi ha permesso di guardare negli occhi il suo dolore». Non è finita qui perché l’attore ha preso parte anche alla serie “Doc”, dove interpreta un medico, «rivestire i panni di un medico ti fa comprendere come essi vivano sempre su un filo sottile tra la vita e la morte» ha aggiunto Giacomo. Infine, vi è “Sara”, una serie poliziesca targata Netflix, di cui si è potuto anticipare poco.

Francesca Scola

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