La ricetta della settimana: le zeppole di patate

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di Roberta MEMOLI


Nell’Ottocento una delle figure ambulanti più frequenti era quella del “friggitore”.

Tra le strade dei quartieri, il friggitore era solito friggere e vendere i suoi prodotti. Spesso era chiamato “zeppolaiuolo” perchè con il nome di zeppole venivano definiti un po’ tutti i fritti.

Chi non ricorda la meravigliosa Sofia Loren nel celebre film “L’Oro di Napoli”? Oppure la Donn’ Amalia ‘a Speranzella, quanno frie paste crisciute, mena ll’ oro ‘inta tiella descritta da Salvatore di Giacomo?

Oggi il nome ‘zeppola’ indica vari tipi di dolci italiani, di diversa origine e ricetta ma per me, le zeppole per eccellenza, restano queste.

Prepariamole insieme frijenno e magnanno!!!

INGREDIENTI
• 500 gr di patate lesse
• 500 gr di farina
• 4 uova
• 100 gr di burro
• Un pugno di zucchero
• 1 cubetto di lievito di birra fresco
• Un pizzico di sale
• Olio per friggere q.b.
• Zucchero semolato e cannella in polvere q.b

PREPARAZIONE

Sul piano da lavoro mettiamo la farina a fontana e al centro sbattiamo le uova e lo zucchero. Iniziamo ad impastare e aggiungiamo il lievito sciolto con un cucchiaio di zucchero, le patate tiepide schiacciate (nello schiacciapatate) ed infine il burro ammorbidito. Lavoriamo velocemente il composto cercando di non aggiungere altra farina. Formiamo un grosso filone che taglieremo a fette. Da queste ricaviamo dei filoncini che chiuderemo dando la classica forma di ciambella allungata e fermando gli estremi con una pressione del pollice. Mettiamo a lievitare le zeppole su un piano leggermente infarinato e coperto con una tovaglia. Sono pronte quando avranno raddoppiato il loro volume. Riprendiamole e friggiamole in abbondante olio di semi finché non risultano dorate. Ancora calde, passiamole in una miscela di zucchero e cannella.

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