Prima categoria, lo Sporting Audax rilancia

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In vista della partenza della stagione 2018/19 riprende anche il lavoro della Sporting Audax che, dopo la finale persa contro il Giffoni Sei Casali, ritenterà la scalata verso i playoff promozione nel prossimo campionato di Prima Categoria.

Questo l’obiettivo dichiarato del presidente Luigi Abate che nei giorni scorsi ha lavorato con i suoi più stretti collaboratori per allestire il roster che affronterà la nuova stagione, ripartendo dalla conferma di mister Giovanni Esposito che continuerà a guidare i ragazzi della Sporting Audax. L’ex secondo di Sasà Campilongo ha accettato di buon grado di proseguire la sua avventura con il club salernitano e di riprovarci anche per la prossima stagione.

Al fianco di mister Esposito ci sarà anche Danilo Aversa dall’Accademia San Severinese con il ruolo di allenatore in seconda. Avventura della Sporting Audax che vedrà ai nastri di partenza la stessa rosa della passata stagione, capitanata dal bomber Gianluigi Orabona, capocannoniere del girone F, e composta da tutti i suoi compagni che hanno contribuito alla grande impresa dalla scorsa stagione. Roster che è stato anche ulteriormente rinforzato in ogni reparto: in difesa ci saranno anche gli esterni Domenico Pierri (1997) e Giuseppe Rega (1993) dal Frazioni Unite ed il centrale ex Baronissi Angelo Cilento (1997); a centrocampo Valerio Sica (1992) e Michele Citro (1987) dal Frazioni Unite; in attacco Emanuele Giuliani (1990) dalla Giffonese e Gianmarco Sica (1990) dal Frazioni Unite. Mercato praticamente chiuso per la Sporting Audax, anche se il direttore sportivo Elio Vicinanza sta valutando se mettere a segno un altro colpo per rinforzare ulteriormente la rosa a disposizione di mister Esposito.

Il raduno della squadra avverrà il prossimo 27 agosto, quando comincerà la preparazione precampionato, ed è stato fissato a Mercato San Severino. Scelta non casuale quello della Sporting Audax, non certo l’ultimo club dilettantistico a lasciare Salerno per le condizioni ormai fatiscenti in cui versano gli impianti sportivi cittadini che, per contro, i cui costi ormai insostenibili pesano sulle società.

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