Potrebbe essere legato al voto disgiunto l’errore di calcolo su voti ed elettori emerso durante i riconteggi al seggio centrale allestito in un blindato Palazzo di Città. Al vaglio ci sono verbali consegnati in bianco da parte di alcuni presidenti di seggio ma anche errori, legati ai numeri, riportati nelle tabelle. L’anomalia riscontrata potrebbe essere attribuita al voto disgiunto con un doppia somma dei voti che porterebbe ad una discrepanza con gli elettori che si sono recati, effettivamente, alle urne. Ricordiamo che era possibile votare anche un candidato sindaco diverso rispetto ad una lista collegata ad altro candidato. Naturalmente gli accertamenti sono in corso e sulle verifiche pende anche un esposto presentato da parte della coalizione (movimento 5 stelle escluso) guidata da Elisabetta Barone. Il lavoro, seppur solo nelle ore mattutine, prosegue. Il Palazzo, inspiegabilmente, resta chiuso alla stampa, oggi, probabilmente, individuata, come la causa di tutti i mali dell’amministrazione comunale. Una decisione che per ora non trova nessuna giustificazione, soprattutto all’indomani degli annunci di ‘trasparenza’ con tanto di delega affidata ad un neo assessore.